Benvenuto nel Laboratorio: qui trovi una serie di spunti dai quali partire per accendere la tua creatività.
Prova anche tu a scoperchiare il vaso di Pandora! Cogli un esercizio-stimolo, riflettici, giocaci, masticalo, stropiccialo, anche per giorni se necessario.
Capita di scoprire di avere dentro del materiale sconosciuto. Provare per credere!
E quando la magia avrà avuto luogo... PUBBLICA I TUOI SCRITTI!!!
Scegli un esercizio, e se puoi, laddove ci sono più opzioni da cui partire, indicaci con precisione anche quale stimolo hai usato in fondo al tuo scritto. Sarà bello ricordare da dove siamo partiti per dare il via al nostro processo creativo.
SAN VALENTINO - TI SCRIVO QUESTA LETTERA
UN TESTO PER UN AUDIO-RACCONTO
-
Unbicchieredacqua
-
ACQUA di Graziella Dimilito
-
Tre volte
-
SONO SOLO UN TORRENTE (da un racconto di G. Dimilito)
-
I can’t breathe!
-
DPV (domani prossimo venturo) – testo per audioracconto bonsai
-
L’opzione – versione per audio-racconto
-
Le mie radici
-
Mamma! (Primo racconto)
-
L’indifferenza che provai di Matilde Falco
UNO SCRITTO A PARTIRE DA UN DISEGNO
I NONNI
UNO SCRITTO A PARTIRE DA UNA FOTO
PRENDIAMO SPUNTO DA UN ARTICOLO
LE CONDOGLIANZE DELLE API
La signora Margaret Bell allevava api a Leitwardine, Galles, UK. Nel giugno del 1997, subito dopo il funerale, centinaia di api si raccolsero all'angolo della strada di fronte alla casa dove la loro padrona aveva vissuto per 26 anni a Ludlow, a oltre dieci chilometri da Leitwardine, e rimasero lì per oltre un'ora.
AMICHE DI PALLONCINO
Nel giugno del 2001, durante la festa per le nozze d'oro dei suoi nonni a Blurton, Staffordshire UK, la piccola Laura Buxton lasciò volare via un palloncino al quale aveva attaccato un biglietto con il suo nome e indirizzo. Dieci giorni dopo ricevette una risposta: il palloncino era stato trovato da un'altra Laura Buxton nel giardino di casa sua, a Pewsey, Wiltshire, ad oltre 200 chilometri di distanza. Entrambe le bambine avevano dieci anni, un labrador di tre anni di età, un coniglio e un maialino d'India. "Spero diventeremo amiche" le rispose la Laura di Blurton.
BAMBINI NEL VENTO
Una bambina cinese di nove anni di Songjiang, vicino Shangai, stava giocando quando è stata sollevata da un forte vento e depositata, illesa, su un albero a tre chilometri di distanza. Voci non verificate riportano anche che, nel maggio 1986, uno strano vento sollevò 13 bambini ad Hami, in Cina, e li depositò, anch'essi illesi, su una duna di sabbia dopo un volo di venti chilometri.
VOCI ALTRUISTE
Durante una vacanza una donna, riportata solo come AB sul British Medical Journal (Dicembre 1997), sentì due voci nella sua testa che le dicevano di tornare subito a casa. Una volta tornata a Londra, le voci le comunicarono un indirizzo, che risultò essere il reparto di scansioni cerebrali di un ospedale. Le voci le dissero di chiedere una scansione, perché aveva un tumore al cervello e il suo tronco encefalico era infiammato. Nonostante non riportasse sintomi (tranne le voci nella testa che le dicevano cosa fare) le fu effettuata una scansione: il tumore c'era. Al risveglio dopo un'operazione chirurgica per rimuoverlo, AB udì di nuovo le voci: "E' stato un piacere aiutarti, addio". AB guarì del tutto.
CARTOLINA D'ADDIO
Quando il padre di Jim Wilson morì a Natal, in Sudafrica, nell'Aprile del 1967, sia Jim, che viveva in Inghilterra, che sua sorella Muriel, residente in Olanda, ne furono informati. Muriel contattò suo marito, in viaggio d'affari in Portogallo, in modo che potesse volare direttamente in Sudafrica. Mentre aspettava una coincidenza all'aeroporto di Las Palmas, nelle Canarie, l'uomo comprò una cartolina che ritraeva dei turisti sulla spiaggia di Margate, a Natal, e la spedì a Muriel. Fu lei che si accorse che la cartolina ritraeva proprio suo padre, a passeggio sulla spiaggia.
ARDENTE PERSECUZIONE
Il paese di Canneto di Caronia, in Sicilia, è afflitto da incendi misteriosi. Il problema cominciò il 20 gennaio del 2004, quando a prendere fuoco fu una televisione. Da allora le cose, in tutto il circondario, cominciarono a incendiarsi: lavatrici, telefoni cellulari, materassi, sedie e persino gli isolanti sulle condutture dell'acqua. L'Enel sospese la fornitura di elettricità, e così fece Trenitalia sui vicini binari, ma gli incendi continuarono. Esperti di ogni genere raggiunsero il paese, ma senza trovare spiegazioni al bizzarro fenomeno. L'intero paese venne evacuato in Febbraio, ma quando poi le persone cominciarono a tornare il mese successivo, altrettanto fecero le fiamme. La polizia escluse l'intervento di un piromane quando gli agenti videro con i loro occhi dei cavi elettrici prendere fuoco da soli. Padre Gabriele Amorth, il capo esorcista del Vaticano, arrivò a suggerire un'infestazione satanica. POTREBBERO ESSERE I FOLLETTI DISPETTOSI ? ?
IL RAGAZZO PATATA
Nel marzo del 2000 tre studenti di una scuola evangelica nella città nigeriana di Maiduguri si precipitarono nell'ufficio della loro preside e dissero che un loro compagno era stato trasformato in una patata dopo aver accettato una caramella da un estraneo. La preside trovò il tubero e lo portò alla polizia. Secondo quanto riportato da una radio locale, centinaia di persone si accalcarono fuori dalla stazione di polizia per vedere la patata, mentre i poliziotti diramarono un mandato di cattura per l'uomo delle caramelle. Quel che è successo dopo non è dato sapere.
FOLGORAZIONE DIVINA CON QUERELA
Riceve un segno divino, cade e fa causa alla Chiesa. Un fedele cattolico di Knoxville, nel Tennessee, ha citato in giudizio la Chiesa in quanto responsabile di una fatale folgorazione divina. L'uomo, il signor Matt Lincoln, toccato dalla grazia di Dio mentre pregava in chiesa, è caduto ferendosi alla testa: ora chiede un risarcimento di 2.5 milioni di dollari...
- http://www.nextme.it/societa/concept-e-design/9282-vivos-bunker-lusso-europa-usa
- http://www.lapresse.it/manchester-il-senzatetto-eroe-ammette-di-aver-rubato-tra-le-vittime-dell-attentato.html
CAMBIO DEL PUNTO DI VISTA
-
Non smetterò di tormentarti
-
LA SPOGLIARELLISTA di Graziella Dimilito rielaborazione modificata
-
IL RICORDO di G. Dimilito – A)dal punto di vista di lei-B) dal punto di vistadel fiume
-
Pinocchio – Cricket Edition
-
CenerentolaalotnereneC
-
La vera storia di Hansel e Gretel
-
Cappuccetto Rosso dal punto di vista del cacciatore
-
Cappuccetto Rosso dal punto di vista della mamma
-
Cappuccetto rosso dal punto di vista della nonna
-
Cappuccetto Rosso dal punto di vista del lupo
GLI INCIPIT
- «Affrontò l’ultima parte della leggera salita a occhi bassi, ascoltando il rumore delle rotelle sulla ghiaia. Faceva caldo, e d’altra parte c’era da aspettarselo. Sentì un rivolo di sudore lungo la schiena e provò il tipico disagio di chi non avrebbe potuto mettersi sotto una doccia fino a sera. Il viaggio pensò. Un lungo viaggio, portando un sacco di cose con sé. Non indumenti o scarpe. Non guide turistiche, o libri da leggere. Il carico era quello dei ricordi, e delle speranze. I ricordi di quello che aveva fatto, che era successo, le speranze quelle che riponeva nello sguardo e nell’espressione di chi avrebbe incontrato al suo arrivo. Sospirò, e svoltò l’angolo del viale. incipit di Maurizio De Giovanni
- «Sull'aia liscia e soda come un tavolo di marmo, saliva il fresco della sera.» Cesare Pavese, Notte di festa
-
«Il martedì di giugno in cui fu assassinato, l’architetto Garrone guardò l’ora molte volte.» Fruttero e Lucentini, La donna della domenica
-
«Interrotto dalla vecchia, venuta a vedere che cosa stava succedendo nella stanza accanto mentre doveva ancora terminare con la ragazza, l’assassino le saltò addosso senza una parola, la sollevò come se fosse un sacco dell’immondizia e le fece sfondare la pendola accanto alla porta d’ingresso, con una forza che neanche lui sapeva di avere. Non avrebbe potuto fare di meglio, constatò: era morta sul colpo.» Derek Raymond, Il mio nome era Dora Suarez
-
«Una volta un tizio stette tutto il giorno a frugarsi in testa cercando pidocchi. Il dottore gli aveva detto che non ne aveva. Dopo una doccia di otto ore, in piedi un’ora dopo l’altra sotto l’acqua bollente a sopportare le stesse pene dei pidocchi, usci e s’asciugò, con gli insetti ancora nei capelli; anzi ne aveva ormai su tutto il corpo. Un mese più tardi gli erano arrivati fin dentro i polmoni.» Philip K. Dick, Un oscuro scrutare
-
«Come si erano incontrati? Per caso, come tutti. Come si chiamavano? E che ve ne importa? Da dove venivano? Dal luogo più vicino. Dove andavano? Si sa dove si va?» Denis Diderot, Jacques il fatalista e il suo padrone
-
«Che resta di tutto il dolore che abbiamo creduto di soffrire da giovani? Niente, neppure una reminiscenza. Il peggio, una volta sperimentato, si riduce col tempo a un risolino di stupore, stupore di essercela presa per così poco, e anch’io ho creduto fatale quanto poi si è rivelato letale solo per la noia che mi viene a pensarci. A pezzi o interi non si continua a vivere ugualmente scissi? E le angosce di un tempo ci appaiono come mondi talmente lontani da noi, oggi, che ci sembra inverosimile aver potuto abitarli in passato.» Aldo Busi, Seminario sulla gioventù
-
«Il mio vero nome è fin troppo noto, nelle carte e nelle cronache della prigione di Newgate e al tribunale dell’Old Bailey, e vi sono ancora pendenti faccende di gravità tale, riguardo alla mia specifica condotta, da far escludere che io possa firmare quest’opera o nominare la mia famiglia. Magari dopo la mia morte se ne saprà di più.» Daniel Defoe, Moll Flanders
-
«Sono un uomo malato… Sono un uomo maligno. Non sono un uomo attraente.» Fëdor Dostoevskij, Memorie del sottosuolo, 1864
-
«Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia.» Vladimir Nabokov, Lolita
-
«Abitavo nella stessa casa di campagna, alle Porte di Roma, da sempre, prima con i miei genitori, poi con una Serie di coinquilini, poi con l´uomo che sarebbe diventato mio marito.» Chiara Gamberale, Per dieci minuti
-
«Viola spalancò le persiane, fece il letto, sprimacciò i cuscini. E replicò gli stessi gesti in ogni stanza, come in una favola die fratelli Grimm». Federica Brunini, Quattro tazze di tempesta
-
«Si dice che il carattere di una persona si formi nei primissimi anni di vita. Sono i primi anni che influenzano tutto il resto. Una bella fregatura. Perché basta che per un motivo o per l´altro quel periodo non vada per il verso giusto, che sei rovinato per sempre. Hai voglia di andare a cercare cos´è stato a farti diventare come sei, qual è l´avvenimento che a un certo punto ti ha fatto deviare il percorso. Col tempo, il fatidico istante si perde nei meandri della memoria e diventa quasi impossibile recuperarlo. Per gli altri, forse. Non per me.» Lorenzo Marone - La tristezza ha il sonno leggero1
-
«Era il ventottesimo giorno di Wintarmanoth nell'anno di Nostro Signore 814, l'inverno più rigido a memoria d'uomo». Donna Woolfolk Cross, La Papessa 1
-
«Era una luminosa e fredda giornata d'aprile, e gli orologi battevano tre colpi.» George Orwell - 1984
-
«Il portone non prometteva nulla di buono. Il citofono col codice all’entrata aveva smesso di funzionare, è per terra c’erano mozziconi di sigarette da poco prezzo. L’ascensore era tappezzato da graffiti e oscenità e qualcuno aveva meticolosamente coperto i tasti di chewing gum, ormai impietrito.” Sergej Luk’janenko, I Guardiani del giorno
-
SEQUEL DELL’INCIPIT VIOLA – Il vecchio pozzo di Matilde Falco
-
L’ILLUSIONE DI VIOLA di Graziella Dimilito
-
IL CORAGGIO DI VIOLA
-
Aldo – sequel dell’incipit di Maurizio De Giovanni
-
Per Emma (Sequel all’incipit di De Giovanni)
-
“AMORE … CIECO.”
-
INCIPIT DI MAURIZIO DE GIOVANNI
-
TROLLEY ( sequel all’incipit di De Giovanni)
-
Sequel all’incipit di De Giovanni – Angelo Fabbri
-
La vera storia di Hansel e Gretel
MOSTRA. NON DIRE
Ad esempio non dicendo che Marco si è innamorato di Giulia, ma raccontandone il sudore e l'imbarazzo fatto di piccoli gesti quando la incontra, o il dialogo che avviene tra loro.
Per capire meglio questa tecnica narrativa, nota come "Show don't tell", rimandiamo a questo articolo nei taccuini.
Proviamoci anche noi: potremmo ad esempio "Mostrare, senza dire, i sentimenti e gli stato d'animo di due persone che si stanno accorgendo di essersi persi in un bosco di montagna sulla via del ritorno, all'approssimarsi del crepuscolo". Brrr!!!
Ma qualsiasi descrizione degli eventi può essere trasformata in vera e propria narrazione. Sentitevi liberi di raccontare quello che preferite. Ma curate la tecnica narrativa. Raffinatela. Si tratta di un passaggio davvero fondamentale per coinvolgere il lettore.
STORIA DI UN ALBERO "IN MEDIAS RES"
La locuzione latina in medias res (letteralmente "nelle cose di mezzo") significa "nel mezzo della cosa, dell'argomento" (Orazio, Ars poetica, v. 148)[1] e indica ogni modo di narrare che spezzi l'ordine naturale della fabula.[2][3] L'espressione di Orazio si riferisce allo stile epico di Omero, la cui arte narrativa fa cominciare il racconto ad avvenimenti già in corso, a differenza di altri poeti che iniziano ab ovo, ed è usata infatti per indicare che una narrazione entra direttamente nel vivo della vicenda, nel mezzo dell'azione, senza alcun preambolo.[2] Spesso vi corrisponde l'analessi.[3] In questo caso fabula ed intreccio non coincidono. Un esempio classico di incipit in medias res è quello dell'Eneide di Virgilio.[3]
CAMBIO DI TONO
- Oggettivamente e senza commenti
- Drammaticamente
- Umoristicamente
- Romanticamente.
Al di là della lettera, focalizzatevi sulla storia raccontata, e provate a riscriverla in tutti i toni proposti...