Le avventure di Mirtilo, Pepino e Lupino

Mirtilo, un ragazzino allegro e vivace, con una folta capigliatura nera, ama gli animali, tanto è vero che i suoi migliori amici sono il cane Pepino Dondero, e il piccolo Lupino.
Pepino è un cane estremamente intelligente, sa scrivere perfettamente, i suoi trattati di filosofia sono famosi in tutto il mondo animale. Lupino, un cucciolo dal pelo dorato, due occhioni neri teneri teneri, non si separa mai dai suoi due amici.

 

Un giorno i tre si recarono allo zoo, Pepino e Lupino avevano voglia di visitare i loro simili più sfortunati, rinchiusi nelle gabbie. Mirtilo li accompagnò volentieri con la sua motoretta con sidecar annesso. Si fermarono davanti alla gabbia del leone che stava sdraiato nel poco spazio a sua disposizione, pareva che dormisse:
“Ciao Re della foresta” disse Pepino
Il leone aprì a fatica gli occhi, lo guardò con indifferenza poi disse:
“Mi chiami Re? Mi prendi in giro? Non vedi come sono ridotto? Sono un prigioniero!”
“Mi dispiace amico, non posso aiutarti, però posso darti questo opuscolo, scritto da me, ci sono pensieri filosofici che forse ti aiuteranno a stare meglio. Ecco, te lo lascio qui”.

Il leone sbuffò e richiuse gli occhi.

Rattristati, i tre amici lasciarono il leone, passarono davanti alle gabbie della tigre e della pantera nera, le povere belve camminavano avanti e indietro nello spazio angusto, non si davano pace.
Pepino Lupino e Mirtilo avevano le lacrime agli occhi,  senza dire nulla Pepino lasciò anche a loro l’opuscolo di pensieri filosofici. Poco più avanti c’erano due giraffe, com’erano alte! Che collo lungo avevano! Fortunatamente il loro spazio era più grande, un prato con alcuni alberi. Pepino disse: “Ciao giraffe, come vi trovate qui? Mi sembra un posto confortevole”.
“Oh no caro, vedi che poche foglie hanno questi alberi? A noi piacciono le foglie ma non sono abbastanza; e poi non possiamo nemmeno uscire per cercare alberi più belli. Che tristezza”.

Mirtilo fece cenno a Pepino di dare anche a loro l’opuscolo filosofico, lui obbedì prontamente ma le giraffe rifiutarono, non avevano voglia di leggere. Allora Pepino lo lasciò in un angolo del prato e se ne andò. Era molto triste, anche Lupino lo era, i suoi occhioni neri luccicavano. Completato il giro dello zoo Mirtilo disse ai suoi amici:
“Facciamo la strada a ritroso e usciamo dallo zoo ok?”

Con grande meraviglia, videro che le giraffe avevano abbassato il collo e stavano leggendo l’opuscolo di Pepino, anche la tigre e la pantera erano accovacciate calme e tranquille e leggevano.
Infine il leone, con l’opuscolo tra le zampe, si era ripreso e leggeva avidamente. Quando vide i tre amici arrivare fece loro un bel sorriso e rivolto a Pepino disse “Grazie amico”.

 

Era ora di tornare a casa, Mirtilo, Pepino e Lupinosalirono sul sidecar, pensando con sollievo che loro erano fortunati a vivere in libertà ed anche di avere un amico prezioso come Mirtilo.

 

Artista: Monica Toscani