Autore: Paola Bersanti

La quiete dopo la tempesta

Il cielo è limpido e l’aria dolce accarezza i nostri visi. In un’altra occasione sarei stata felice di quest’inattesa mattinata di novembre, invece un mio singhiozzo lacera all’improvviso il silenzio del piccolo cimitero. Dopo settimane passate a simulare calma e tranquillità, il dolore e la rabbia sono saltati fuori dal mio cuore, si sono arrampicati su, nella mia gola e sono straripati dalla mia bocca e dai miei occhi. No, non puoi esserci tu nella piccola scatola che Pia tiene tra le mani. Tu sei il sole, le stelle, la luna, l’universo intero per Pia e il tuo bambino....

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I fiori del nostro giardino

Era una calda mattina di agosto quando sono andata via ed è stato in una calda mattina di agosto che questa casa ha visto i primi occhi chiudersi per sempre. E’ quasi primavera quando torno e le stagioni si sono susseguite lentamente in queste stanze che hanno visto altri occhi chiudersi. Cerco le lanterne verdi vicino al portone. Non mi sono mai piaciute, ma ora spero che ci siano ancora, per accogliermi mentre entro di nuovo qui. La mia mano trema sulla maniglia, il mio piede rimane per un pò fermo sulla soglia. Poi oltrepassa gli anni, i mesi,...

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Respiro

Respiro… respiro forte e chiudo gli occhi. Ingoio tutta l’aria che c’è qui, deve aiutarmi a respirare quando torno a casa. Ho ingoiato tutto. Il salice piangente sotto cui mi rifugiavo, la mimosa che arrivava fin sopra la finestra della mia cameretta, gli aceri, i pioppi. La collina ricoperta di vite, l’erba medica, i girasoli. I cespugli di more. I sassi, le ortiche, le coccinelle, la camomilla. Le formiche. La civetta di cui mamma aveva paura se la sentiva cantare tre volte di notte. I cavalli, il fiume, i fulmini a ciel sereno,la linea dell’orizzonte tra terra e cielo....

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A bocca asciutta

Pregustavo già il sapore della pasta alla Norma che mi avevi preparato l’altra volta. Il viola delle melanzane e il rosso dei pomodori, stuzzicavano la mia fantasia. Insieme a un bel bicchiere di vino rosso,la giornata avrebbe preso una piega migliore. Quando hai espresso il desiderio di cucinare per me, mi hai sorpresa. Mai nessun uomo l’aveva fatto prima. Era il tuo modo di dirmi che a me ci tenevi. E da quel primo giorno,ce ne sono stati tanti altri. Il più saporito cous cous che io abbia mai mangiato, polpettine fritte di non ricordo quale paese, con un...

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Il regno di Ulpio

Il regno di Ulpio   Tanti tanti anni fa, sul Monte Soratte c’era una bellissimo bosco incantato. Madre Natura era stata molto generosa ed era abitato da carpini neri, aceri, lecci, piccoli terebinti, euforbie, elicrisi, asfodeli e tante altre splendide piante. Ma fra tutti, si distingueva un grande Olmo e dato che era l’unico, Madre Natura lo elesse re del bosco. Visto, però, che essere sovrani non è un compito facile, cercò per lui un aiutante e dalla lontana isola d’Irlanda, fece venire fin lassù, la fata Eileen. Eileen indossava solo i suoi capelli, rossi e morbidi che le...

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Un bacio all’infinito

Ieri ci siamo baciati dopo trent’anni. E’ stato un bacio lento come la nostra età, ma ancora parte viva di noi. Dentro c’era il disordine della gioventù, la tua esuberanza e la mia calma ingenuità. C’erano le nostre parole al telefono e le lunghe corse in moto. C’erano le stelle di maggio sulla pelle e il caldo di un’estate a casa tua. C’era la forza dell’ acqua e il vento della tua libertà. Ed è stato come fare le acrobazie che fa un delfino in mezzo al mare. Poi ho alzato lo sguardo e ho trovato i tuoi occhi...

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