Pregustavo già il sapore della pasta alla Norma che mi avevi preparato l’altra volta.
Il viola delle melanzane e il rosso dei pomodori, stuzzicavano la mia fantasia. Insieme a un bel bicchiere di vino rosso,la giornata avrebbe preso una piega migliore.
Quando hai espresso il desiderio di cucinare per me, mi hai sorpresa.
Mai nessun uomo l’aveva fatto prima.
Era il tuo modo di dirmi che a me ci tenevi.
E da quel primo giorno,ce ne sono stati tanti altri.
Il più saporito cous cous che io abbia mai mangiato, polpettine fritte di non ricordo quale paese, con un ingrediente segreto che non hai voluto rivelarmi.
E poi tagliolini con pomodorini e capperi, melanzane alla parmigiana, focaccia pugliese, un dolce tunisino e tanto altro buon cibo.
Oggi, aspettavo trepidante che arrivasse l’ora di pranzo, ma la pasta alla Norma che tanto mi piace perché la prepari apposta per me, si è dileguata con un messaggio:”Scusami, oggi non posso.”
Così, con ancora gli occhi pieni di rosso e di viola, sono rimasta a bocca asciutta.