IL GRIDO DELLA BATTAGLIA
“Il grido dell’amore”
Com’è bella la mia Angelina
mentre la guardo dormire,
ripenso alle nostre faticose giornate,
ai continui spostamenti trascinando il carrello
del supermercato; abiti usati, un po’ di cibo, qualche
vecchia coperta e alcuni arnesi utili alla sopravvivenza.
La strada è la nostra casa, sotto i portici il nostro giaciglio.
Sì, non abbiamo nulla, siamo “barboni”, una cosa sola
possediamo, di un valore inestimabile… Il nostro amore!
Ormai i suoi capelli sono tutti bianchi, rughe profonde
le solcano il viso, ma per me è sempre la mia bellissima
Angelina. Quest’anno è stato particolarmente difficile,
siamo scampati al maledetto coronavirus, ma poi è arrivata l’estate,
troppo calda, torrida, il mio amore non ce l’ha fatta, si è addormentata
stremata vicino a me sotto un albero e non si è più svegliata.
La guardo dormire, finalmente libera da ogni fatica, fra poco
me la porteranno via e la metteranno sottoterra.
Addio amore, ti accompagnerà il mio grido muto:
“TI AMO ANGELINA!!!”