Aspirante suicida di Graziella Dimilito
La Morte stava fissando l’uomo che tentava di scavalcare il parapetto per gettarsi nel torrente sottostante.
Sapeva fare bene il suo lavoro, era molto attenta. Proprio mentre l’uomo stava per precipitare, la Morte lo avvolse nel suo manto nero e… lo riportò coi piedi per terra. La Vita, che sempre l’affiancava, disse stupita:
«L’hai salvato!? Non ci posso credere!»
La Morte rispose:
«Ti dovevo un favore, ricordi?»
«Oh, è vero, quella volta per un mio fatale errore un uomo è morto e tu lo hai preso».
«Esatto, ora siamo pari».
«Non credevo che te ne saresti ricordata».
«Non è stata una gran rinuncia, vedi, quell’uomo era disperato, cercava me, mi desiderava. Non mi piace così.
Tornerò… Tornerò quando avrà paura».
Allargò il suo mantello e ridendo sguaiatamente si allontanò dalla Vita.