C’era una volta un furgoncino che apparteneva a una coppia di ragazzi “hippie”: Jocelyn e Steve.
Apparteneva.Prima.
Non si sapeva bene cosa fossero quei due perchè non erano sposati, e nemmeno fidanzati. Stavano insieme e gli bastava.
Così è come mi ha detto il furgoncino,o, come lo chiamo io, Furgy, a lui piace essere chiamato così perche si sente unico,unico nel suo genere.
Ma questa è un altra storia.
La coppia si prendeva cura di lui. Avevano persino ridipinto tutto il furgoncino,adesso era tutto colorato, sia dentro che fuori; avevano messo tutto l’occorente per vivere lì dentro. Gli bastava poco.Ed erano felici. Felici di viaggiare e scoprire posti nuovi e mangiare cibi nuovi.
Anche furgy era felice.
La calma prima della tempesta.
E’ questo ciò che mi disse.Io rimasi molto sorpresa.
Furgy raccontava tutta la storia con un bellissimo sorriso e, dopo pochi secondi, quel sorriso si spense.
Jocelyn rimase incinta.
Cosi decisero di sposarsi, in una piccola radura adornata con fiori, bellisimi fiori colorati.
Lei era li. Il furgoncino lì vicino, parcheggiato.
La futura moglie sorrideva. Era cosi felice…aspettava l’arrivo del quasi marito.
Aspettò. Aspettò che arrivasse sull’altare. Cosa che non fece. Non arrivò. Mai più.
Il furgoncino non seppe bene cosa successe. Non riusciva a capire per quale motivo Jocelyn, rientrando nell’auto, cominciò a piangere.
Guidò fino alla centrale della polizia,e Furgy pensò per denunciare la scomparsa, ma non ne era sicuro.
Rientrò nella vettura. Mangiò qualcosa e decise di uscire.E non tornare.Come fece Steve.
Il furgoncino rimase li. Per mesi e mesi. Finchè un carro-attrezzi lo portò in uno sfasciacarrozze.
Venne trovato da Allison, la ragazza ormai maggiorenne che lavorava li, lei lo portò via da quel brutto posto.
E poi, beh…poi mi conobbbe-ma come avevo detto prima- è un altra storia.
Lucia, 14 anni