C’era una volta un occhio. Quest’occhio vedeva delle cose stupende: paesaggi sul mare, pianure grandissime, montagne elevate, campagne piene di verdure e frutti incolti…
Una volta, però, quest’occhio non fu contento di vedere, quando, guardando una pianura gigantesca, trovò una città inquinata: palazzi altissimi che non permettevano la vista del magnifico orizzonte, macchine sporche che sputavano gas, negozianti che facevano di tutto per avere un cliente in più, anche a costo di disttruggere la natura.
Da quel momento non volle più vedere. Chiuse le sue palpebre, che, fino a quel momento gli servivano solo per proteggerlo e non tornò mai in lui, nel suo spirito da viaggiatore.
Si abituò alla civilizzazione, non riuscendo ad andarsene da lì.
Si dimenticò i paesi dove era stato, non fu più contento.
Si fermò.
Matteo, 10 anni