Resisto,resisto, quel ramo su cui sono aggrappata non si ferma, il vento continua ed io resisto. Combatto contro le intemperie e mi domando fiera:”cosa c’è di meglio per dimostrare la propria forza, la propria grandezza, se non riuscir a resistere ad un uragano?

La vera forza è questa no? Bisogna resistere.. ma resistere a cosa esattamente? Puó essere un ramo l’unica cosa che mi salva? Non voglio piú restare aggrappata a questo stupido ramoscello, ma cosa posso fare per continuare a sopravvivere? Aspetta..aspetta un momento, sopravvivere.. perchè devo sopravvivere? Forse devo domandarmi cosa posso fare per cominciare a vivere? Si, ma cosa? Sono stanca, non riesco piú a pensare ”

Il ramo innervosito rispose:

Stupida! Ti sto chiedendo da un po’ di andartene, e tu non hai mai voluto, vuoi la soluzione? È sotto al tuo picciolo e non te ne sei mai accorta!

Lasciati andare, galleggiando per aria verso una meta non conosciuta, vero, sprovvista di esperienza, ma sarai piena di coraggio.

E andando, lontano o vicino, lasciati colpire dai muri, dall’acqua, assapora la libertá, fa si che quei colpi ti rendano irriconoscibile ma riconoscibile, e si, si, in quel caso non devi mollare, li devi resistere, resistere per continuare a volare.

Rimasta aggrappata tutto questo tempo.. ma non a me, aggrappata alle tue convinzioni.(ecco un’ altra raffica di vento) Non mi servi piú, vai, adesso..!