Grafomane inveterata, scrivo con lo stesso straripante entusiasmo con cui un bambino imbratta di colore le pareti di casa..
Maniaca della firma, cerco, tramite essa, una conferma di me stessa.
Scrivere e ancora scrivere: per istinto e per passione.
Scrivo senza regole e senza ordine, assecondando gli impulsi del mio pensiero e le necessità del mio sentire, libera da tutte le coercizioni delle leggi di mercato, senza alcun asservimento agli umori della critica, incurante dei canoni di riferimento agli estetismi letterari.
Scrivo perché solo la scrittura mi fa sentire davvero libera.
Intimamente appagata.
Eccitante come fare sesso, gioco con le parole, le provoco.
Le seduco.
Mi lascio da loro sedurre.
Allargo le gambe per prenderle dentro di me, nella loro intima interezza, per irrorarle dei miei liquidi affinché odorino del mio stesso odore.
Allargo le gambe e mi lascio da loro penetrare, sopraffatta dal piacere.
Le più intense, le più stuzzicanti, le trattengo poi tra le labbra, turgide e gonfie come il pene d’un amante.
Le provoco, le eccito, le stravolgo, finché languidamente esauste m’irrorano la bocca.
Le possiedo. Mi possiedono.
Mi lascio da loro fecondare.