Se vuoi vivere in una realtà parallela non puoi circoscriverti al semplice ruolo di spettatore.
Per poter trasformare la mera illusione in una realtà apparente devi riuscire a tramutarti in qualcuno che, in quella dimensione, occupa un posto di diritto.
Devi accettare la voce fuori sincrono.
Ed il ventriloquo che te la presta.
Devi credere alla menzogna dei soli raggianti e delle lune fredde che, scorrendo su un fondale dipinto, si alternano in un tempo squilibrato. Programmato sulla dentellatura di una rotella d’orologio. All’interno del meccanismo primitivo di un giocattolo antico.