OGNI STORIA D’AMORE E’ UNA STORIA DI FANTASMI, DI D.T.MAX Pochi scrittori – forse nessuno – accendono gli animi come David Foster Wallace. Per qualcuno è stato semplicemente “David”, o DFW, cioè un’anima affine che ha esplorato i limiti della scrittura, fino a creare dei capolavori. Per altri non ha fatto altro che ingannarci. Si dava arie da genio, quando in realtà scriveva della merda. Cose illeggibili, pretenziose, con l’aggravante della lunghezza.

 

Chi ha ragione? E’ difficile dare un giudizio, quando si ha in simpatia un autore. Mi riferisco alla sua vicenda umana, qui narrata con grande trasparenza. Dalle pagine di D.T.MAX emerge una figura fragile e malata, minata dalla depressione, eppure dotata di un’intelligenza straordinaria, incredibilmente rapida e viva. Si ha l’impressione di conoscere Foster Wallace, di essere stati suoi amici, e questo complica le cose. Si dovrebbe essere “obiettivi” (ma come?) guardando flaubertianamente all’opera, e nient’altro. Allora provo a rispondere, dicendo che ho amato soprattutto i suoi saggi, contenuti nelle raccolte “Considera l’Aragosta” e “Questa è l’Acqua”. Lo stesso vale per i racconti de “La Ragazza Con I Capelli Strani”. Opere in cui il linguaggio è straordinariamente moderno, veloce, incisivo, sempre piuttosto originale, ma al tempo stesso dotato di un controllo.

 

Purtroppo non posso dire lo stesso del suo – presunto – capolavoro, “Infinite Jest”. Credo che in questo caso Wallace abbia mancato il bersaglio. Si tratta di un romanzo che vuole andare al di là del romanzo, masticarlo, ingoiarlo, farlo implodere, per poi trasformarlo in qualcosa di nuovo. Un’impresa folle e straordinaria, alla pari dell’Ulisse. Ma non funziona. Come nell’opera di Joyce – che amo pochissimo – la narrazione è inceppata, spesso pesante. Frasi lunghissime si perdono nel vuoto, senza dare emozioni. L’impressione è che l’autore abbia perso la bussola. Con questo, la mia opinione del Wallace uomo – e scrittore – rimane molto positiva. Si è battuto con coraggio contro un’orribile malattia, contro l’angoscia e il vuoto dell’esistenza; ha scritto opere meravigliose e tentato un’impresa storica, per cambiare la Letteratura. Alla fine ha dovuto soccombere, ma la sua testimonianza rimane. Ci sono storie d’amore che diventano fantasmi, e provano a seguirci. Ma qui non c’è nessuno spettro. Solo una grande anima, che continua a irradiare la sua luce.