Buongiorno signori. Vi piace la mia casa? No? Peccato, d’altronde dipende con quali occhi la si veda. Per voi adulti è soltanto una vecchia stamberga, per i bambini invece è una meravigliosa casetta di cioccolato e pan di zucchero.
E ditemi, io vi piaccio? No? Già, perché per voi adulti sono una vecchia megera, dall’aria stralunata, eppure per i bambini sono la bella signora del bosco fatato. Ma non stupitevi di ciò, tutto dipende anche da come io mi voglio mostrare. Chi sono mi chiedete?
Allora, mi metto in posa e mi presento: io sono la strega di Biancaneve, di Ansel e Gretel, del castello, del bosco e del rogo. Io sono la Maga Eterna, padrona dei vostri incubi, sono uno spirito oscuro e abito di qua per accompagnarvi al più presto nell’orrido aldilà.
Chi mi conosce mi teme, eppure i vostri pargoletti mi adorano. Perché mi adorano? Ma è ovvio perché! Perché non conoscono più le favole e non sanno più riconoscermi. Ma d’altronde viviamo una vita frenetica che non ci dà abbastanza tempo per fare tutto quello che vorremmo, tipo sederci per leggergli una fiaba. Una di quelle storie magiche dove ingenuamente il bello è anche buono e il brutto è sempre cattivo, ma che aiutano tanto i bambini a distinguere tra il bene e il male.
E allora arrivo io. Eccomi pronta con i miei dolcetti, quelli che preparo con tanto amore, e che provo ad offrire ai piccoli al mercato, davanti scuola o al parco. Io sono quella tanto temuta: “Non prendete le caramelle dagli sconosciuti!” e chi è più sconosciuto di me?
Che male possono fare un cioccolatino, una gommosa alla fragola, un pasticcino profumato di cannella? Perchè fate piangere quelle povere creature?
Ma sapete bene che non sarà sempre così, genitori stolti! Tra poco finalmente sarà di nuovo Halloween e io sto già cucinando per tutti i vostri cucciolotti. Quella magica notte li lascerete gironzolare in cerca di dolcetti e io li aspetterò sulla soglia di casa. Alle vostre ingenue creaturine offrirò leccornie e delizie, sorridendo amabilmente sotto i miei occhioni azzurri e lucidi.
Vi è chiaro il concetto? Più voi non racconterete le favole e più io avrò campo libero.
Venite bimbetti adorati, voi che non conoscete le fiabe, venite. Vi aspetto con i miei dolcetti dei morti. Già sento l’acquolina nelle vostre boccucce. La vostra fine inizierà la notte di Halloween, con un piccolo mal di pancia: ma che sarà mai un mal di pancia?
Ah ah ah ah aaaaaa!