…l’insonnia dei sobri, delle menti analitiche, quelle che non conoscendo il riposo non conoscono neppure la stanchezza, e girano girano girano all’infinito su stesse, come le rotelline all’interno di un sofisticato, quanto inutile meccanismo, perfettamente predisposte a non fuoriuscire mai dal proprio circuito, per continuare ad incasellare un numero infinito di dati di cui nessuno chiederà mai conto, di cui a nessuno importa.