A volte, la Vita rassomiglia a questa immagine.
La osserviamo trascorrere, lenta e inesorabile, come un placido fiume con le acque appena increspate dalla corrente, prigionieri volontari o coatti dietro le sbarre dei nostri limiti umani.
Nel buio che ci circonda, qui e dentro, riusciamo però a intravvedere la luce, là e fuori, mentre il fiume della nostra esistenza ci scorre accanto senza poterlo, o volerlo, toccare…
Ma il sole risplende sempre e comunque, e le acque scorrono sempre incessanti, e spesso tortuose, verso il mare aperto.
Ecco, dovremmo forse imparare a saper risplendere, come il sole, anche nell’oscurità che spesso ci accompagna.
Ed a muoverci verso mari che solo attendono la nostra foce.

Sì, così.