Mimma raccontava favole sottovoce,

per non disturbare.
Prendeva una favola famosa e, gesticolando lentamente,
la plasmava a modo suo,

sempre sorridendo con gli occhi.
Allora magicamente uno stupido principe restava ranocchio;
la fanciulla brandiva una spada e si liberava da sola dal drago;
la bimba vestita di rosso passeggiava nel bosco con il lupo
e spesso li trovavi di sera, con la nonna, al pub.

Mimma regalava le sue fiabe che sapevano di vita vera
pur non rubando nulla al sogno;
chi sapeva ascoltarle si addormentava felice.

Morale: possiamo cambiare i finali delle favole, possiamo stravolgerli.
Siamo libere di sognare!