“Se mi liberassi dei miei demoni
perderei i miei angeli.”

(Tennessee Williams)

Non è così semplice, in fondo, scindere la propria dualità,
l’ambivalenza con la quale, e nella quale, spesso conviviamo.
Io nemmeno lo desidero, forse…
Amo le mie ali angeliche, come i demoni interiori che periodicamente si riaffacciano beffardi.
Amo l’elevarsi della spiritualità, come la banale empiricità del possesso.
Amo il fervido intelletto e le sue infinite potenzialità, come il corpo, materiale e consunto, nel suo vacuo effimero.
Amo la luce calda del sole, come il freddo dell’oscurità.
Amo il bianco, come amo il nero.
Non degno d’uno sguardo né di considerazione alcuna il beige,
ad esempio, così come qualunque mediocrità.
Amo ME e il contrario di me.
Mi albergano entrambi, ed entrambi custodisco. Con la comprensione e l’affetto di sempre.
Angelo e Demone.