IL RIMORSO

Rovistando nella soffitta della casa ereditata dai genitori, Ermes ritrova il vecchio cavallo a dondolo di legno, verde e blu, protetto da un foglio di plastica. Quanto gli era piaciuto quel regalo, i ricordi affiorano, era la mattina di Natale…

Ermes ed Elvio, il fratello più piccolo, si svegliarono e trovarono davanti ai loro lettini delle sorprese bellissime: un cavallo a dondolo e un trenino elettrico! Che gioia, proprio quello che avevano chiesto nella letterina a Babbo Natale.

Poi… la tragedia si abbatté su tutta la famiglia. Ermes ed Elvio, ridendo corsero verso le scale per scendere in cucina. Volevano portare giù anche i regali ma, il cavallo a dondolo era ingombrante, Ermes urtò involontariamente Elvio che precipitò dalle scale con in braccio la scatola del suo trenino. Non si rialzò più.
Nelle sue orecchie risuona ancora l’urlo atterrito dei genitori, quello che doveva essere un giorno felice, si trasformò in un incubo senza fine. Le sirene dell’ambulanza, il funerale, la piccola bara bianca, mamma e papà curvi nel loro dolore inconsolabile, gli sguardi della gente sbigottita, tutti guardavano lui, l’assassino!

Il senso di colpa lo accompagnò per tutta la vita, negli occhi dei suoi genitori il sorriso si spense

per sempre, non lo accusarono mai apertamente, ma lui capiva che non riuscivano a perdonarlo.

Appena possibile lasciò la casa paterna e andò a vivere lontano, cercò di dimenticare, si buttò a capofitto nel lavoro.

Tanti anni sono passati, ora, anche i genitori sono morti, Ermes toglie delicatamente la plastica dal cavallo a dondolo, ci si siede sopra, appoggia le mani sulle stanghette che costituiscono le orecchie e dondola dolcemente. Si accorge che c’è una scatola di fianco, la raccoglie e gli occhi gli si riempiono di lacrime: è il trenino elettrico di Elvio. La stringe al petto e con gli occhi chiusi, mentre dondola sul suo cavalluccio, immagina due bambini che scendono ridendo felici dalle scale con i loro regali, attesi dai genitori sorridenti, per trascorrere un meraviglioso Natale.