Quale scegliere? Il mondo ovattato, profumato di borotalco del neonato?
Oppure quello innocente e spensierato dell’infanzia, dove non esiste la paura della morte?
Il mondo dell’adolescenza, coi suoi primi amori e le prime delusioni?
Quello della giovinezza dove “Hai tutta la vita davanti, vuoi cambiare il mondo e ci credi davvero?”
Poi la vita ti travolge, metti su famiglia, lavori, gli anni passano… il mondo è sempre uguale ma sei cambiato tu.
Ora lo so, il mondo che vorrei non esiste.