Mi chiamano Bocca Grande, vivo nel bosco, proprio quello vicino a casa tua. Mi nascondo là dove l’erba è più alta ed i rami si intrecciano fino ad oscurare il cielo.

Se passi da queste parti e non mi vedi non è perché sei distratto ma è perché sono del tutto mimetico cioè il colore della mia pelle diventa uguale a quello dell’ambiente in cui mi trovo. Per esempio, vicino ad un albero divento color corteccia, in mezzo all’erba, invece, appaio verde e magari con fiorellini. In verità, la mia pelle è viola con ciuffi di peli verdi qua e là, la mia bocca aperta misura un metro di larghezza e tra i denti bavosi e pieni di muschio vivono tre rospi miei amici: Rispo, Raspo e Ruspo.

Non mi vedi? Eppure sto qua e con i miei occhi acutissimi esploro la notte, guardo nelle case, specie quelle in cui ci sono dei bimbi carini come te. E soprattutto quelli buoni… arrosto.

Gnam!

Tanti anni fa, quando non era stata ancora inventata la luce elettrica, con l’aiuto delle Streghe della Notte entravo di nascosto dentro le case e portavo via i bambini più tenerelli e saporiti.

Gli abitanti del luogo, però, chiamarono in soccorso le Fate dell’Aurora che iniziarono una guerra contro le streghe a colpi di magia per farsi dire da loro dove io fossi e come mi potessero rendere visibile in modo che la gente potesse scappare via.

La lotta fu dura ma alla fine una strega pentita diventò collaboratrice delle fate e rivelò che se si fosse pronunciata la frase magica: ‘Bocca Grande vuota resterai e alla quercia grande t’incollerai’ sarei rimasto attaccato per sempre alla quercia grande che si trova al centro del bosco, proprio qui da dove ti sto osservando.

Ho tanta fame adesso, una fame terribile e spero sempre che qualche topo si sbagli e scambi la mia bocca per una tana oppure che Rispo, Raspo e Ruspo catturino qualche mosca e me la portino in regalo. Ma come posso saziarmi con una mosca e due o tre zanzare?

Però, se ci ripenso, che bei pranzetti facevo invece una volta!

Ah… dimenticavo un particolare: solo una volta all’anno l’incantesimo svanisce e poi ricomincia all’alba. Succede nella notte di Halloween.

Eh eh eh!

Ed è per questo che ti sto osservando, slurp…con le patatine al forno staresti proprio bene.

Ho già l’acquolina in bocca!

 

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