Autore: Ilaria Agostini

Come il vento

Eri forte, come è forte il vento. Che gonfia le vele ostinate e sa elevarci, impetuoso, verso sconfinate altezze.   Eri allegra, come allegro è il vento. Che trama un ritmo spinto.  Fluttua una scia, d’azzuro e d’oro tiepido,  e spuma marina, di panna salata.   Poi impetuosa, come spaventa il vento, quando d’angoscia rende instabili i sogni, i temperamenti. Disiquilibrio. Rapido. E precipitante.   E anche triste, come è triste il vento. Un bimbo, che si crede dimenticato e appanna la sua cantilena di vocali chiuse,  che spingono, e gelano, le imposte.   Meraviglia calda, come scirocco. Brezza...

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Lupo e Mezzafaccia

L’avvocato si è raccomandato di non parlare. I poliziotti a turno entrano nella stanza bianca e crepata, e cercano di imbeccargli la risposta esatta, ma Lupo non smette di infilare lo sguardo nell’unica microscopica finestra: un pertugio troppo in alto, che gli svela un tassello azzurro di cielo, “mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. Intanto pensa a Kevin, che sarebbe il giorno perfetto per correre dietro a un pallone. Peccato che Kevin quando corre lo fa senza un’apparente ragione, perché qualcosa, chissà dove lo spinge a farlo, desta il suo interesse. Quanto vorrebbe Lupo, almeno una volta, riuscire...

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Non aspetto più

È che voi mi avete fatto tornare la voglia di leggermi dentro, come quando a scuola scrivevo poesie, e mi soffermavo per comprendere cosa mi stesse capitando. Cosa accompagnava il dolore di sentirsi esclusi, incompresi, e sempre estranei? Cosa accompagnava il fastidio di sentirsi esclusi, incompresi, e spesso estranei? Cosa accompagnava l’accettazione di sentirsi esclusi, incompresi, insomma estranei? Quando è arrivata l’accettazione ho smesso di scrivere. Poesie ma anche altro, a dire il vero. Ho smesso, dandogli il nome di uno sfogo passeggero, che non aveva ormai più motivo d’essere. Le poche volte che mi era ricapitato, un po’...

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Ti racconto la Donna

Saremmo voluti uscire a Natale🎄, ma – argh!!! – Non ce l’abbiamo fatta! Quest’anno il gruppo diffuso degli autori vicini a Writer Monkey si è cimentato – più o meno consapevolmente – con un tema sentito: La Donna. Abbiamo raccontato la donna da angolazioni diverse, sentendoci donne in modo diverso (sì, lo hanno fatto anche gli uomini!). Abbiamo raccontato fragilità e soprusi, dolori e amori, passioni e tenerezza. Le vendette, le rivalse, il possesso, la gelosia. Il coraggio. La malattia. La bellezza. Abbiamo raccontato la fanciullezza e le vecchiaia. Il risultato è un viaggio speciale: “Ti racconto la Donna” è...

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Sonjiang

Occhi orientali di Sonjiang socchiusi da raffiche di sentimento una febbre di seta blu trai capelli ondeggia instabile tra vesti leggere e avvolge la gola il profumo speziato che di timbri agrodolci fa pago il palato. Il lino grezzo che abbraccia il mio petto trema al tepore che si fa tramonto. D’incanto levito come lanterna d’oro e scalzo e colmo è il mio pensare mentre suona la mia danza nel vento. Sulle colline fresche di Sonjiang ci si perde nel chiarore della prima Luna è l’inizio della stagione migliore quella per lasciarsi respirare percorrere dalle tue mani attraversare da...

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Un giorno di ordinaria follia

Con la sua punto rossa si insinua nel traffico. Lo lascio passare che tanto ha l’espressione da “io sono un caterpillar”… prima o poi troverà pane per i suo denti – penso – sperando che accada chilometri di distanza da me. E invece tampona un secondo dopo un furgone bianco con stile di guida affine. Rassegnazione o esasperazione? Quali dei due inutili atteggiamenti indossare davanti al fatto compiuto di trovarmi bloccata nel traffico a causa dei due “bip!” di cui sopra è il mio unico istinto. Quel “bip!” mi suggerisce la risposta. E invece no! Un momento! C’è un...

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1 day ago
Writer Monkey

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore: La vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.
- Charlie Chaplin
... Vedi altroVedi meno

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Ma infatti!

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