Autore: Gabriella Truzzi

LA MELA

LA MELA Ecco, sì, così…. Un po’ più al centro, sì, proprio lì, al centro della testa…. Posizionala lì, e non muoverti…. Ecco, bene, così…. Perfetto, proprio cosi! Brava, Eva. È importante rispettare e far conoscere e tramandare le tradizioni, sai. Hai legato il tuo nome alla mela ed al peccato originale, e da millenni ormai si guarda a te come alla progenitrice di tutte le femminili colpe, prima fra tutte quella dell’indurre in tentazione. L’Uomo, ovviamente. Bene, è giunta l’ora di ribellarsi, è tempo di affrancarsi da questi ruoli imposti di tentatrice e peccatrice primordiale! Non sai come...

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NOVEMBRE

È un pomeriggio di metà autunno, oggi. Uno di quei pomeriggi grigi, col cielo denso di nuvole e un vento già freddo che fa cadere e solleva in vortici scomposti le foglie ormai ingiallite. L’eco delle campane della non lontana chiesa che suonano a morto mi ricordano che questa, adesso, è l’ora dei funerali, l’ora del commiato, l’ora in cui una volta di più si diventa consapevoli di quanto fugace sia il nostro passaggio su questa terra. Ed osservo le foglie secche galleggiare sullo scuro specchio d’acqua dello stagno dietro casa, unica nota colorata di questo grigiore diffuso, qui...

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LO SPECCHIO

Sapevo, sai. Io già lo sapevo. Ero perfettamente consapevole, dentro me, che non vi sarebbe stata un’altra volta. Non per noi. Volevo però illudermi, cedere alle lusinghe di un Cupido invecchiato, male in arnese, ma pur sempre armato di frecce nella sua faretra. Mi ero lasciata colpire, trafiggere dalla punta avvelenata di una di esse, la sola ad essere lanciata nella mia direzione. Bersaglio centrato. Nulla fu più come prima, poi. Mi offrii al suo dardo col sorriso disincantato di chi ben conosce gli infiniti percorsi della vita e delle sue illusioni, ma anche con quel sottilissimo e impalpabile...

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LA MANCANZA

“Hai preferito sentire la mia mancanza, perché avermi forse ti costava fatica…” (Margaret Mazzantini, Non ti muovere) Credo proprio sia così. A volte, forse, si preferisce – più o meno deliberatamente – rinunciare a priori ad approfondire un contatto (e a tutto ciò che da esso potrebbe generarsi, in un senso o nell’altro) piuttosto che “fare la fatica” di mettersi in gioco…. Equivale ad una rinuncia a priori di possibilità in divenire, un abdicare al volersi investire, con curiosità ed entusiasmo, nella conoscenza dell’altro, un rifugiarsi nella propria tana e rinchiudersi a riccio per non farsi “toccare”. Nemmeno dai...

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INVERNO

Pomeriggio d’inverno. Un vento gelido spazza via le nubi lasciando il cielo azzurro quale unico testimone di un pallido sole che inesorabilmente già si appresta a scomparire dietro i monti. Sono alti, i nostri monti. Sono imponenti, sono bui, in questa fredda stagione, immobili depositari di esistenze, di storie, di verità spesso taciute, sommerse da fogliame antico e sempre nuovo. E lento scorre, invece, il fiume nel suo alveo, qua e là ricoperto da candide coltri di ghiaccio, mentre i rami spogli dei grandi alberi disseminati lungo il suo percorso protendono verso la superficie dell’acqua gelida, come braccia avvizzite...

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IL MIO FIORE (Gabriella sempre)

Oggi ho incontrato la tua ombra. Grigia lunga severa. Mi ha detto: “Cogli il fiore prima che giunga la sera, prima che le rosse lingue di fuoco comincino a bruciare il cielo e la tua anima. Non attendere un cenno tardivo, forse solo sperato. Lascia che il vento ti sollevi la gonna scoprendo antichi pudori dimenticati. E le ferite non ti faranno male.” L’ho guardata ed è fuggita piano lungo freddi muri di cemento, sorridendo lontana. Così oggi ti ho cercato piantando il seme del mio fiore di domani. Ho sentito i tuoi occhi osservarmi frugarmi tristemente maliziosi e...

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Quelli di Writer Monkey su Facebook

33 minutes ago
Writer Monkey

Chi siamo? – Writer Monkey, storie da vivere ✍️📖

A Monterotondo c’è un posto dove l’arte prende forma.
📚 Si chiama Writer Monkey: una community reale, viva, fatta di storie da vivere e raccontare.

🎭 Vieni a scoprirla.

#WriterMonkey #ScritturaCreativa #ComunitàCreativa #Monterotondo
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3 hours ago
Writer Monkey

L’evento che avrebbe dovuto tenersi il 7 giugno presso Cantine Teatrali è stato spostato al 21 giugno ore 21 presso Writer Monkey per presenziare alla manifestazione per #Gaza .
#gaber #faber #deandré #giorgiogaber #policantus #arci #arciroma
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L’evento che avrebbe dovuto tenersi il 7 giugno presso Cantine Teatrali è stato spostato al 21 giugno ore 21 presso Writer Monkey per presenziare alla manifestazione per #Gaza .
#gaber #faber #deandré #giorgiogaber #policantus #arci #arciromaImage attachment
3 days ago
Writer Monkey

Il sospiro sinuoso di un addio avviluppato nell’attesa di un nuovo inizio, che di questi due anni farà preziosa memoria.
Due anni ad accendere visioni, respirare voci, scoprire intenzioni, attendere apparizioni, suggellare sogni, predisporre ascolto attento, incoraggiare prime volte, prestarsi a sperimentazioni sul palco e in cucina, attrarre incontri, degustare arte e vita, commuoversi per una ultima volta.
Ieri sera è stata l’ultima volta, e la colonna sonora perfetta per il più magico degli addii.
Un ciclo a chiudersi, un ciclo ad aprirsi, con la voce e la donna tra le più incantevoli. @giulialorenzoni_singer
Con gli arpeggi di una chitarra tra le più sapienti. @fabio.falaguasta
Ci stava tutta questa ultima volta da portarsi dietro a corredo della magia da trapiantare in un nuovo luogo.
Un nuovo spazio per vecchie e nuove voci, per intenzioni da scoprire e nuovi piccoli grandi riti da inventare, senza neanche accorgersene.
Nuove lampade da accendere, che siano quelle giuste per creare l’atmosfera.
Nuovi sapori da sperimetare, che si abbinino al momento da assaporare.
Nuove vite ad intrecciarsi per brevi o lunghi attimi partecipati, insieme a quelle conosciute in due anni, di vite, che hanno occhi sorridenti, sorrisi sfuggiti, fronti con righe curiose e attente.
Voi siete stati questo luogo magico, voi e lo sciacquone del piano di sopra, che abbiamo cantato come un bastone della pioggia.
Voi siete stati questo spazio, voi, il teatrino dei burattini e la lampada rossa di Giorgiana, che diciamolo sta bene con tutto. Voi siete stati questa magia, voi e chi fa dell’accoglienza un’arte silenziosa, ma che riempie la stanza con mille gesti di cura.
Sapete che ci sono posti in cui stare, magari aderire anche bene, benissimo, e poi ce ne sono altri, molto più difficili da trovare lungo i vicoli della vita che, ecco, sono più luoghi per essere.
Da settembre ci spostiamo, spazio nuovo, più grande, e comodo… con tutta la paura e l’adrenalina dei nuovi inizi, ma questo fatto qui, che posto siamo, che coraggio abbiamo, che scelte ci animano, non ce lo può togliere nessuno.
Ci vediamo a settembre in via della Rocca 36. ❤️
Ph: @fabiola_bibbi
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Il sospiro sinuoso di un addio avviluppato nell’attesa di un nuovo inizio, che di questi due anni farà preziosa memoria.
Due anni ad accendere visioni, respirare voci, scoprire intenzioni, attendere apparizioni, suggellare sogni, predisporre ascolto attento, incoraggiare prime volte, prestarsi a sperimentazioni sul palco e in cucina, attrarre incontri, degustare arte e vita, commuoversi per una ultima volta.
Ieri sera è stata l’ultima volta, e la colonna sonora perfetta per il più magico degli addii. 
Un ciclo a chiudersi, un ciclo ad aprirsi, con la voce e la donna tra le più incantevoli. @giulialorenzoni_singer 
Con gli arpeggi di una chitarra tra le più sapienti. @fabio.falaguasta 
Ci stava tutta questa ultima volta da portarsi dietro a corredo della magia da trapiantare in un nuovo luogo. 
Un nuovo spazio per vecchie e nuove voci, per intenzioni da scoprire e nuovi piccoli grandi riti da inventare, senza neanche accorgersene.
Nuove lampade da accendere, che siano quelle giuste per creare l’atmosfera.
Nuovi sapori da sperimetare, che si abbinino al momento da assaporare.
Nuove vite ad intrecciarsi per brevi o lunghi attimi partecipati, insieme a quelle conosciute in due anni, di vite, che hanno occhi sorridenti, sorrisi sfuggiti, fronti con righe curiose e attente.
Voi siete stati questo luogo magico, voi e lo sciacquone del piano di sopra, che abbiamo cantato come un bastone della pioggia. 
Voi siete stati questo spazio, voi, il teatrino dei burattini e la lampada rossa di Giorgiana, che diciamolo sta bene con tutto. Voi siete stati questa magia, voi e chi fa dell’accoglienza un’arte silenziosa, ma che riempie la stanza con mille gesti di cura.
Sapete che ci sono posti in cui stare, magari aderire anche bene, benissimo, e poi ce ne sono altri, molto più difficili da trovare lungo i vicoli della vita che, ecco, sono più luoghi per essere. 
Da settembre ci spostiamo, spazio nuovo, più grande, e comodo… con tutta la paura e l’adrenalina dei nuovi inizi, ma questo fatto qui, che posto siamo, che coraggio abbiamo, che scelte ci animano, non ce lo può togliere nessuno.
Ci vediamo a settembre in via della Rocca 36. ❤️
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