Autore: Gabriella Truzzi

LE MANI DI MIA MADRE

Le mani del tempo Osservo sulla pelle Quello andato E quello presente Sempre più breve. Le mani avvizzite Di solchi profondi Di sotterranei calanchi Labirinti intricati In secca dall’ieri. Le tue mani di madre Senza sosta operose Ora cedono stanche Al richiamo antico Di un’ultima alba. [artwork Jane Lund] Recommend0 Enable Javascript to click a...

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NULLA È PER SEMPRE

Ci sono parole che feriscono, come lame di coltelli, urlate con rabbia da bocche che non sanno quanto affilate e taglienti esse sappiano essere. Ci sono silenzi che infieriscono, consapevoli di colpevolezze mai ammesse o riconosciute, incatenate a vita al proprio vissuto, quello che come un marchio a fuoco segna i percorsi, e la pelle. Ci sono rimorsi rimossi, e rimpianti senza lacrime, ci sono nostalgie e rimproveri taciuti a quel Sé non avvezzo alle carezze, cresciuto arido e avido di abbracci mai dati né ricevuti. Ci sono i dubbi, i malintesi, le incomprensioni, le offese. Il dolore. Ma...

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OTTOBRE

Fresco d’autunno Questo sole ottobrino Il fiume d’acciaio Placido scorre Nel suo alveo smeraldo. Gli ultimi raggi Allungan le ombre Lontano riecheggian Voci infantili Ancora. Incipiente è la sera Di questa domenica Danzata sul filo Del mio squilibrio Invisibile. Finché rete verrà Ad attutire salvifica Il mio salto improvviso Accogliendo profetica Zavorre d’antan. Un altro sole risorgerà Domani. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Le lontananze

“Noi ci tocchiamo. Con che cosa? Con dei battiti d’ali. Con le lontananze stesse ci tocchiamo.” (Rainer Maria Rilke) Ecco, è così. Ci sono persone, pochissime a dir il vero, con le quali si può arrivare a “toccarsi” anche con le lontananze. E penetrarsi, esplorarsi, sentirsi, condividersi. Mancarsi. Anche se quei battiti d’ali appartengono a voli che solcheranno altri cieli, noi ci tocchiamo. E non esisteranno limiti, allora, alle reciproche distanze, spesso più vicine di chi ci vive accanto. Ecco, è così. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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I SILENZI

“Le persone silenziose parlano continuamente, ma nessuno le ascolta.” (Khalos Moscato) Io opterei per un alito in più di speranza… Le persone silenziose parlano un linguaggio facilmente comprensibile a chi possiede la loro stessa sensibilità. E con lo stesso silenzio si può persino rispondere… Esistono silenzi condivisi che rappresentano la forma più alta di comunicazione tra due persone. Rari, ma reali. Veri. Profondi. Una sintonia senza rumore. A volte, le parole non dette non hanno peso, volteggiano lievi nell’aria che si respira e vengono inalate al volo e fatte proprie da coloro che non hanno bisogno di proferire verbo, per comprendere e farsi comprendere. Sublime… [Anna Dittmann Artwork] Recommend0 Enable Javascript to click a...

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TIPE DA SPIAGGIA

TIPE DA SPIAGGIA È davvero un palcoscenico unico e divertente, la spiaggia, se messi da parte i quotidiani impegni professionali o familiari, si approfitta del guadagnato tempo libero a disposizione per guardarsi un po’ intorno osservando o ascoltando un numero ben assortito di rappresentanti il cosiddetto “gentil sesso” nell’esercizio delle loro performances balneari a vario titolo. Io lo faccio spesso, mi incuriosisce e spesso mi diverte anche. Come la scenetta cui ho assistito stamattina, durante la quotidiana passeggiata lungo la riva del mare. Partita di buon passo sul litorale in direzione nord, verso Marina di Pietrasanta, dopo alcune decine...

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1 day ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!! @fanpiùattivi ... Vedi altroVedi meno

1 day ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!
Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.
È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.
Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.
Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.
Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.
Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.
Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.
Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!!
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1 day ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’.
Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!
Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e che ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.
È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.
Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente… per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.
Avrei voluto la sala piena. Soprattutto l’avrei voluta per loro, per gli interpreti, per Agostino.
Il mio rammarico adesso è questo. Non riuscire a tramettere quanto questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala proprio non mi va giù, pure col darby. Non mi va giù per loro.
Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. “Figlie di Medusa” è un altro progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.
Grazie a tutti gli interpreti (tanti) per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.
Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!!
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2 CommentiComment on Facebook

Grazie a te e alla tua energia 😊 felicissimo di aver ospitato questi due giorni di eventi a Cantine ♥️

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