Autore: Angelo Fabbri

Il mio bicchiere d’acqua

Avrei voluto intervenire più in là per dar tempo a chi era interessato di esprimersi, ma i due scritti che sono stati presentati sono interessanti – e poi questo è solo il primo gioco, e non dei più facili – per cui dico subito la mia. Intanto, cosa avrei scritto io. Sì, perché prima di proporlo ho provato anche io a scrivere nei canonici 10 minuti e devo dire che mi ero focalizzato sulla definizione di bicchiere e di acqua. In poche parole, ero stato meno creativo di voi, e sbagliavo. Riporto la soluzione secondo l’opinione dell’autrice del libro:...

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Africa! – Prima parte

In pochi istanti il sole era sceso ad incendiare la savana. Lo spettacolo del tramonto africano  era entrato nel cuore di Leonard durante la sua prima visita nel continente, durante il suo viaggio di nozze in Kenya. Allora ogni cosa lo stupiva, tutto gli sembrava grande, immenso, ma in realtà era lui che non sapeva guardare. L’Africa non si rivolge agli uomini né tantomeno ai turisti. L’Africa è indifferente. La jeep correva sulla pista di terra battuta, facendo lunghi salti sulle innumerevoli asperità. L’autista, un ragazzo cresciuto nella colonia di Don Luiss, sembrava divertirsi ad ogni scossone, ma Leonard...

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Africa! – Seconda parte

Dopo il brusco scambio di battute, il turista ritornò dai suoi connazionali, mentre Leonard fece un cenno all’autista del fuoristrada. «Ehi tu, come ti chiami?» Il ragazzo stava rannicchiato vicino a Schneider, le braccia intorno alle ginocchia, in silenzio. Sentendosi interpellato si riscosse, abbandonando i suoi pensieri. «Obi, signore!» Leonard fece un paio di passi e si sedette vicino a lui. «Tu non sei del luogo, vero?» «No, signore, io sono nato a Nairobi». «E quindi non hai mai vissuto nella savana…» Non ci fu neanche bisogno che il ragazzo rispondesse, tanto era evidente la conclusione. «Allora senti, Obi:...

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Alcatraz

Mi chiamavo James “Big” Mahone e sono qui grazie a Jack Folla. Ero un teppista come tanti a Los Angeles, come tanti facevo parte di una band e passavo le giornate a scorrazzare in macchina per le periferie facendo casino. Saltuariamente lavoravo, un film porno o una partita di coca da piazzare. Raramente un servizio a qualcuno. La notte invece si viveva. Un giorno disgraziato ero seduto sulla spalliera del sedile posteriore della Buick decapottabile di Louis quando, girata una curva, siamo capitati nel mezzo di un regolamento di conti tra portoricani e gente della costa ovest. Quel deficiente...

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Sogni di fumo

Mi ero svegliato dove il fumo, lento, saliva nell’aria, portando con sé, fino al soffitto di logore travi, l’anima e le sofferenze della povera gente. Mi perdevo per cercare l’ignoto, ma l’oppio bruciava e fumava negli occhi; non cuscini né seta né misteriosi locali, ma la realtà atroce di una vita estraniata. Straniero ero io, venuto dal sonno per vivere, loro più veri della veglia nel sogno profumato e a me languido, soltanto per resistere un giorno ancora. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Cenerentola 2017 – Un altro punto di vista

Come domani? Ma domani è già oggi, e ancora le danze vorticano verso la mezzanotte, ancora l’orologio scandisce i suoi ritmi, ancora le note del walzer riempiono le sale. Stavolta sarà diverso, lo sento! Questa volta ho fatto tutto per bene, ma qualche minuto prima: ho dato anche un timido bacio sulle labbra al principe, che è rimasto sbigottito ed incantato dalla mia audacia, e poi mi sono lanciata, leggiadra come una farfalla, lungo la scala, verso la  stupenda carrozza che mi aspetta… No, la scarpetta, ancora la scarpetta! Mi fermo, torno indietro, la riprendo e fuggo verso la...

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Quelli di Writer Monkey su Facebook

16 hours ago
Writer Monkey

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

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17 hours ago
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Foto dal post di Ilaria Giovinazzo ... Vedi altroVedi meno

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3 days ago
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Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
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