Come domani?

Ma domani è già oggi, e ancora le danze vorticano verso la mezzanotte, ancora l’orologio scandisce i suoi ritmi, ancora le note del walzer riempiono le sale.
Stavolta sarà diverso, lo sento! Questa volta ho fatto tutto per bene, ma qualche minuto prima: ho dato anche un timido bacio sulle labbra al principe, che è rimasto sbigottito ed incantato dalla mia audacia, e poi mi sono lanciata, leggiadra come una farfalla, lungo la scala, verso la  stupenda carrozza che mi aspetta…
No, la scarpetta, ancora la scarpetta! Mi fermo, torno indietro, la riprendo e fuggo verso la carrozza.

[BREAK! da una nuovoletta spuntano Perrault e i Fratelli Grimm, e tutti protestano vivacemente]
«Ma no! Cosa fai, Cenerentola!» dicono, «se non lasci la scarpetta come farà il principe a ritrovarti?»

Con la scarpa ancora in mano (anzi, tutte e due, provate voi a camminare con una solo scarpa tacco dodici!) alzo le spalle e li mando a quel paese.

«Fate presto a parlare, belli miei, ma il principe ci sarà anche domani! E io la mia Louboutin col cavolo che la mollo qui!»