Autore: Angelo Fabbri

Dies irae

Scie di fuoco infiammavano il cielo. Scendevano da ovest incendiando la notte, e poco dopo si udiva il rombo del loro passare. Si schiantavano al suolo travolgendo ed incendiando ogni cosa: persone, case,  alberi. I grattacieli di Manhattan, colpiti a morte, tremavano di lunghi terribili brividi, poi collassavano su se stessi in nuvole di polvere mortale che soffocava anche il fuoco. Più oltre, altri bolidi devastavano Brooklin, il Queens, Hyde Park, sempre scavando grandi crateri nei punti d’impatto, mentre la gente fuggiva per le strade in cerca di scampo finché, sconvolta da quell’ infinito bombardamento, si accasciava a terra...

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Disamore

Quando l’uomo salì sul ceppo di legno che si era portato fino a quell’angolo di Hyde Park nessuno fece caso a lui: era normale che nel fine settimana ci fossero oratori strani a Speaker’s Corner ed era ormai tarda mattinata, orario in cui i frequentatori del parco pensavano più all’aperitivo che al passeggio. Eppure c’era qualcosa di particolare in quel tipo alto, scuro, i cui lunghi capelli neri sembravano immobili nella brezza primaverile. Era vestito con una lunga tunica bianca, e ai piedi portava dei vecchi sandali. Qualcuno si fermò, incuriosito, qualcun altro cominciò a commentare. Poi lui alzò...

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Alieni

La luce violenta del sole illuminava la superficie brulla del pianeta, riducendo le ombre a giochi di bianco accecante e nero purissimo. Sparse qua e là grandi massi di roccia sembravano stagliarsi contro il cielo fiorito di stelle. La nave scese lentamente sulla superficie, allungando tre esili gambe che si allungarono fino a posarsi cautamente sulla terra. «E così sono arrivati» . «Sì» disse la madre «come gli altri, e come gli altri se ne andranno quando il loro Tempo sarà passato». «Hanno fatto presto» osservò la figlia. «La loro vita è breve, i loro tempi sono veloci. Vedi...

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Abominio

Secondo molti di voi io sono un abominio. Mi piace questa parola perché oltre ad avere un doppio significato, attivo e passivo, suscita un sentimento di perversa passione. Perché voi non mi conoscete ma mi amate, o almeno, amate il mio mondo, quello in cui vivo. Certamente non potete farne a meno. Ma andiamo con ordine. Parafrasando ancora, io sono stato creato, non generato, da qualcuno di voi. Tutto è successo in un anonimo laboratorio condotto da anonimi esseri umani. Non che io non possa risalire fino a loro, naturalmente, ma rispetto la privacy dei miei – diciamo così...

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Serenità

Oltre la collina si stendeva un mare verde, punteggiato da alberi che svettavano sino a raggiungere il cielo. L’erba arrivava quasi a lambire il mare, in un silenzio rotto solo dallo sciabordio delle onde. «Non è sempre stato così » disse/pensò Jon. «Lo è ora e lo era prima» rispose Rodrick, «prima del tempo dell’Uomo». Le due entità non parlavano, si scambiavano messaggi. Non avevano neanche un vero e proprio corpo fisico, nonostante fosse comune crearsi degli avatar per soddisfare un bisogno di fisicità che era un antico retaggio, né avevano realmente necessità di comunicarsi dati visto che tutta la conoscenza...

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XN451

Quanto può essere gelido il gelo? Quanto può essere solitaria la solitudine? Quanto può essere infinito il tempo che non si può misurare con nessuna unità di misura?  XN451 continuava il suo viaggio nello spazio. La temperatura nel vuoto siderale, lontano da stelle e radiazione concentrata, era di poco superiore allo zero assoluto, intorno ai due gradi kelvin. Questa, secondo i suoi creatori, era una condizione quasi ideale per il suo funzionamento, e senza dubbio avevano ragione, ma allora, perché sentiva freddo? E la mancanza di altri esseri vicini a lui, la completa assenza di pianeti, stelle, buchi neri...

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Quelli di Writer Monkey su Facebook

2 days ago
Writer Monkey

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

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2 days ago
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4 days ago
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Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
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