Autore: Angelo Fabbri

Corri, lepre Sofia!

Corri, corri, lepre Sofia, corri nel bosco tra le verdi felci, corri nei prati tra mille e mille margherite ridenti, corri in riva al fiume dove beve il tasso e la libellula vola! Corri sopra il mondo senza fermarti mai, sorridi alla vita che ti pulsa nei polmoni, che scorre nei tuoi muscoli potenti! Ma chi è l’animale che incede lento al bordo del bosco? È compare Ghiro che con il suo passo stanco si avvicina alla tana in cui riposare tranquillo. «Muoviti, Ghiro» gli dici «ci vogliono buone gambe per fuggire i nemici!» e scappi ridendo. E corri,...

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Alle sorgenti della Storia – Capitolo III

La strada del ritorno pareva a Ramsat molto più lunga di quella dell’andata, forse perché non era abituato a ripercorrere i suoi passi e forse perché la presenza muta di Shamkhat gli procurava un inconfessato fastidio. Lontano sull’orizzonte le nuvole rincorrevano i colori dell’alba. Era il secondo giorno di viaggio e già la noia aveva preso il posto della curiosità per la nuova avventura. Il cavallo procedeva lentamente, muovendo un passo dopo l’altro lungo la strada appena tracciata che sembrava perdersi nel deserto di pietra. Shamkhat continuava a non proferire parola, dondolandosi al ritmo del carro e Ramsat occupava...

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Alle sorgenti della storia – Capitolo II

Il tramonto visto dalle mura di Uruk era uno spettacolo impressionante: il sole scompariva dietro le dune del deserto come una palla di fuoco che scendesse ad incendiare la terra, e le nuvole rade all’orizzonte parevano fumo che si sollevasse dalla sabbia rovente. Più sulla destra, dove la strada si perdeva verso oriente, radi palmeti sembravano lottare contro la siccità, ergendosi a sfidare il cielo con le loro larghe foglie sottili. «Un bello spettacolo, vero?». Ramsat si voltò verso il re, che era sopraggiunto alle sue spalle. «Devo ammettere che è proprio così». «Sembra difficile credere che là fuori...

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Alle sorgenti della storia – Capitolo I

“Di colui che vide ogni cosa, voglio narrare al mondo; di colui che apprese e che fu saggio in tutte le cose” (Proemio dell’Epopea o ‘Canto’ di Gilgameš)  Giunto sotto le mura il viaggiatore tirò un sospiro e si deterse la fronte: dunque era quella Uruk, la meta del suo viaggio! Alzò il capo verso la sommità delle mura e il suo sguardo quasi si perse nel cielo, voltò il capo a destra e a sinistra e vide le pareti stendersi a perdita d’occhio, intervallate da torri di guardia da cui si alzavano fili di fumo che salivano dritti...

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Il Golem

Adesso che anche l’ultimo velo si è alzato, adesso guardo la creatura che mi sovrasta, immobile, muta, in attesa di un soffio di vita. In attesa? Forse è una mia illusione. Persa l’ultima verità nel Giardino dei Sentieri che si Biforcano, là dove mi sono smarrito anch’io vagando fino ai confini della pazzia e forse oltre, disperando di ritrovare mai la strada per tornare nel mondo, sono stato infine illuminato da una volontà sconosciuta che ha inciso a fuoco nella mia mente le parole e le azioni necessarie alla sublime creazione. Forse è stato il mitico Minotauro a mettere...

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4 days ago
Writer Monkey

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale JouvenceImage attachmentImage attachment+2Image attachment
4 days ago
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Foto dal post di Ilaria Giovinazzo ... Vedi altroVedi meno

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6 days ago
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Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
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