Vorrei che le mie mani
diventassero
le radici delle tue piante nell’orto.
Così sarei il fitto rosmarino
che tutte le sere vai ad accarezzare.
Sarei la fresca e profumata salvia
quando la mattina presto
ti impregni le dita della sua rugiada.
E sarei il timo aromatico,
sparso ovunque nella terra,
mentre lo raccogli delicatamente
per consegnarlo con amore ai tuoi piatti.
Sarei il mediterraneo origano
che ti parla di calde terre, di mare, di rocce.
E poi sarei il giovane e vigoroso basilico,
brillante ed essenziale nelle tue estati.
Potrei essere l’intensa menta,
che rapita annusi ogni giorno
e che beata prospera, curata dal tuo amore.
E poi saró il vento
che sussurrerà all’aroma delle foglie, il mio desiderio di te.
Sussurrerà piano l’amore
mentre ti imbriglierà i capelli.
Poi si farà pettine che li districherà.