Camminava barcollando e poggiandosi al carrello della spesa.
Il cappotto, troppo pesante per la stagione estiva, era sporco e maleodorante.
Le gambe poi, fasciate da strati di bende, coprivano ferite mal curate e poggiavano su pantofole enormi.
I capelli erano bianchi ed ingialliti tenuti su da mollette colorate però, malgrado l’aspetto malandato, procedeva sorridendo.
Il volto rugoso dimostrava più dei suoi anni.
“Eccola, sta arrivando”.
Tre distinte signore, accomodate ad un tavolino esterno del bar, si ritrovavano come ogni mattina a fare colazione e, con la colazione, ingoiavano chiacchiere e spargevano qualche veleno.
“Senti arrivare prima l’odore”.
“Ma come può una persona ridursi così?”
Poi la discussione tornò su temi più frivoli.
E lei scivolò oltre.