Se scrivere una buona storia è l’insieme di molte cose, tutte necessarie e nessuna sufficiente, non bisogna mai dimenticare la nostra passione, la gioia autentica del raccontare, di dare vita ai nostri personaggi e dipingere le nostre scene con i colori della realtà così come noi la vediamo.

Questa per me è la definizione di amore, amore per la scrittura.

Amore per la storia: la convinzione che la vostra visione delle cose possa esprimersi solo attraverso la storia; che i personaggi possano essere più “veri” della gente stessa; che il mondo della narrazione sia più profondo di quello reale.
Amore per la teatralità: la passione per le improvvise rivelazioni e le sorprese che producono grandi cambiamenti nella vita.
Amore per la verità: la convinzione che le menzogne danneggino l’artista e che ogni verità nella vita debba essere messa in dubbio, fino a giungere alle motivazioni più nascoste.
Amore per l’umanità: la disponibilità a immedesimarsi con le anime che soffrono, a insinuarsi sotto la loro pelle e vedere il mondo con i loro occhi.
Amore per le sensazioni: il desiderio di abbandonarsi non solo ai sensi fisici, ma anche alle sensazioni più intime.
Amore per il sogno: il piacere di intraprendere viaggi oziosi con la propria immaginazione solo per
vedere dove ci porta.
Amore per l’umorismo: il piacere di quello stato di grazia che rimette in equilibrio la vita.
Amore per il linguaggio: la delizia provata nel suono e nel significato, nella sintassi e nella semantica. Amore per il dualismo: la percezione delle contraddizioni nascoste della vita; il salutare sospetto che le cose non sono mai ciò che sembrano.
Amore per la perfezione: la passione di scrivere e riscrivere, alla ricerca del momento perfetto.
Amore per l’unicità: l’eccitazione dell’audacia e la calma glaciale quando viene ridicolizzata.
Amore per la bellezza: un senso innato che sa apprezzare la buona scrittura, odia la cattiva scrittura, e sa riconoscere la differenza.
Amore per sé: una forza che non ha bisogno di continue rassicurazioni e che non vi fa mai dubitare che siete uno scrittore.

Amare la scrittura e sopportare la solitudine.