Sintonia di pensieri, parole non dette, complicità, silenzi pensati.
Trovo lontani ricordi presenti in una dolce canzone d’amore, mi accompagnano, si rincorrono nella mia mente.
Sento il tuo profumo arrivare dal niente, un abbraccio vissuto in passato, un sorriso rubato.
I nostri corpi abbracciati sono avvolti in una soffice luce soffusa; siamo rannicchiati sotto le coperte a parlare di noi; mi doni calore, passione, serenità e pace.
Abbiamo i capelli arruffati, mentre il sudore ci imperla la pelle.
Ricordi, che scivolano via, giocano a nascondino tra le pieghe del tempo …
Hai una ciocca ribelle di capelli sulla fronte aggrottata mentre mi guardi e ti scappa un sorriso.
Ti burli di me ed io mi arrabbio davvero, ti faccio il broncio, ti volto le spalle impettita.
Mi chiedi scusa, sei sincero, lo sento:
“Dai, non volevo, scherzavo”.
Due vite intrecciate per caso, tanto tempo fa, un sogno da rivivere che non si può dimenticare.
I ricordi m’inseguono, mi circondano, mi rendono triste ma mi portano un delicato profumo d’amore.
Sorrido al pensiero di te che arrivi puntuale al mattino vicino al letto con il caffè per augurarmi buongiorno; rivedo la tua immagine riflessa nello specchio mentre ti fai accuratamente la barba e le linguacce; quando t’improvvisi cuoco e cucini per me con una salvietta appoggiata sui fianchi canticchiando una vecchia canzone.
Mi lascio trasportare insieme con te in un luogo bellissimo, di fantasia, poi precipito vertiginosamente nel vuoto per cadere nella realtà, che mi accoglie nitida e crudele.
Questo nostro modo di amarci, che è stato troncato ma è rimasto sospeso nel tempo, fermo nell’aria, in attesa di tutto e di niente.
Questo nostro modo di amarci, con la costante consapevolezza di noi, è tenace e duraturo come una sfida che va oltre il tempo.