Mura che mi guardano sospette sensazione di rumore.
Annaspo nel buio mi volto un respiro affannato mi segue, con la forza della paura mi giro all’improvviso e con un colpo secco della mano colpisco.

Una mano piena di sangue afferra la mia gamba , una voce flebile invoca
“Aiutami sono stata aggredita”..
Una povera vecchina esanime giace ai miei piedi. In fondo una luce, uscirò da questo vicolo se non è cieco.