UNO SCRITTO DA UNA FOTO

“A mezzanotte morirai” – disse la sedicente maga, dopo aver letto la mano al viandante di turno.

Lungo il tragitto del pellegrinaggio, dentro un piccolo gazebo, Zaira la maga si divertiva a dire a tutti la stessa cosa: “Morirai a mezzanotte”. I capelli neri avvolti in un foulard rosso a mo di turbante, un abito dai colori sgargianti e la messinscena era fatta. Si piegava in due dalle risate quando vedeva i malcapitati clienti, darle il denaro con mano tremante e uscire dal gazebo con le gambe molli.
Pensava – se fosse vero, a mezzanotte ci sarebbero decine di morti misteriose. E rideva…
Ma non aveva fatto i conti col destino.
Un fortissimo temporale si scatenò quella sera, tuoni fulmini e saette da paura, il vento ululando come un animale ferito, si abbatté sul gazebo, facendolo crollare rovinosamente sulla maga che morì all’istante, proprio allo scoccare della mezzanotte.