Ho lasciato
che le folli corse della mia mente
colmassero per un attimo
l’atavico terrore
della solitudine.
A briglia sciolta
ho vissuto
itinerari fantastici
assaporando l’ebbrezza
di deliranti magie
disperdute piano
lungo la scia incontaminata
del tempo che fuggiva.
E se ora sono qui
in questa gabbia di cristallo
ovattata di silenzio
so che sarà facile
risvegliarmi domani
per volare ancora
sulle ali del pensiero.

(marzo 1980)