Adamo ed Eva contemporanei.
Non più nel giardino dell’Eden, ma su un grigio marciapiede di una grigia città in una grigia giornata d’autunno, come ora.
E gli animali, ormai, sono visibili solo sulle saracinesche abbassate di improbabili rivendite di felicità a buon mercato…
E la mela, quella mela rossa simbolo di peccato, si è moltiplicata invadendo strade, stomaci e menti di umani che, dopo averle divorate con superficialità e disinteresse, ne gettano con noncuranza i resti, mentre il serpente, ormai inutile velenosa impersonificazione di tentazione, se ne sta in disparte trascurato di qualsiasi considerazione.
Solo la nudità, infine, riporta i nostri progenitori ad una mera dimensione “umana”…
Dove è finita, la Vita?