Il ricordo rielaborazione 2

Dal punto di vista di una spogliarellista

 

Mi chiamo Tamara, o meglio questo è il mio nome “d’arte”, quello vero non voglio farlo sapere.

Faccio la spogliarellista in un Night Club, ogni notte fino all’alba offro la vista del mio corpo nudo a uomini ben vestiti, seduti ai tavolini con l’immancabile secchiello del ghiaccio e annessa  bottiglia di champagne. Se lo spettacolo li soddisfa si avvicinano al palco e infilano delle banconote nel mio ridottissimo perizoma. So di essere brava, raccolgo sempre un bel po’ di soldi.
Ma non è di me che voglio parlare. Sto guardando “lui”, il bastardo. Quello che con i suoi modi affettati e il suo innegabile charme, convinse la mia carissima amica e compagna di lavoro Jessica

(anche questo è un nome d’arte), a mollare tutto e andare a vivere con lui. Io l’avevo sconsigliata ma non sentì ragione, era pazzamente innamorata. Poveretta, ben presto capì di aver sbagliato, quell’uomo mostrò in breve tempo il suo vero carattere. Le rinfacciava continuamente il suo passato, le diceva che era buona solo per il letto, la chiamava puttana anche in presenza di altre persone e la minacciava di lasciarla in mezzo a una strada. Spesso portava in casa altre donne senza curarsi del dolore che le procurava.  Poi, al colmo della bastardaggine, le chiedeva scusa e lei lo perdonava sempre. So queste cose perché Jessica mi telefonava piangendo e mi raccontava tutto. Capivo bene la sua angoscia, ero passata anch’io tra le sue grinfie! So quanto male sa fare.

Ho saputo stamattina che la mia amica si è suicidata, si è gettata nel fiume lasciandosi annegare.

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Eccolo là,  è venuto qui anche stasera, sta al bancone del bar, beve un drink dopo l’altro, lo sguardo fisso davanti a sé, è stranamente trasandato, lui, sempre così fresco e profumato.

Eseguo il mio numero di spogliarello con la solita bravura, sorrido e raccolgo i soldi come al solito,

guardo ancora “lui” e il mio sorriso si allarga; da domani la sua vita diventerà un inferno, perché io so che Jessica non si è suicidata… l’ha uccisa lui! Io l’ho visto.