Un’immagine eloquente.
Troppo spesso nella nostra cultura occidentale ci si trova a dover fare i conti con modelli educativi male impostati e, soprattutto per le bambine, le ragazze e le donne, con stereotipi tipicamente occidentali che promuovono l’essere femminile in base all’avvenenza, alla magrezza, all’aspetto fisico, all’esteriorità.
Ed a questi modelli guardano, sempre più spesso, anche le nostre ragazzine, in un’età fragile e delicata di crescita quale è l’adolescenza.
Magro è bello.
Anoressico, ancora meglio…
Noi adulti, e in particolare noi Donne adulte (madri, mogli, sorelle, amiche, educatrici…) abbiamo un compito e rivestiamo un ruolo per nulla facile nei confronti di chi sta crescendo, ma è nostro DOVERE proporre e insegnare modelli e valori incentrati sulla PERSONA, e non sul suo corpo! Insegnare, con l’esempio e l’affettuosa presenza, che ognuno di noi vale in quanto tale, essere umano di varia umanità, formazione, pensiero, azione, coerenza.
E non in quanto accattivante contenitore di effimeri pseudo valori, volatili come il tempo che fugge inesorabile.
Solo così si potrà trasmettere alle/ai nostri giovani la consapevolezza del proprio valore personale, al di là e oltre ogni modello estetico imposto e di seducente fisicità!
Imparare a volersi bene, non passa attraverso una pancia piatta, né una ruga spianata.
Solo “amore” genera “amore”.