fuorilinea presenta
La cura Schubert di Claire Oppert

Il Book Tour 2023

L’arte-terapeuta e violoncellista concertista che mette il suo dono a servizio dei pazienti in cure palliative.

fuorilinea Edizioni, in collaborazione con Biblioteca Vaccheria Nardi, Università Cusano, WM Edizioni, Writer Monkey, L’Angolo di Amelie, presenta il libro “La cura Schubert” di Claire Oppert, scrittrice francese e arte-terapeuta.
ROMA

  • Giovedì 16 febbraio, ore 18.00, Biblioteca Comunale Vaccheria Nardi,
    via di Grotta di Gregna, 37, 00155 Roma
  • Venerdì 17 febbraio, ore 15.00, Biblioteca Unicusano
    via Don Carlo Gnocchi, 3, 00166 Roma

MONTEROTONDO

  • Sabato 19 febbraio, ore 18.00, Creative LAB
    via Albert Einstein, 4/6, 00015 Monterotondo (RM)
    (*Una iniziativa promossa da WM Edizioni e finanziata con i fondi della Regione Lazio)
  • Domenica 20 febbraio, ore 11.00, L’Angolo d’Amelie
    via delle Rimesse, 14, 00015 Monterotondo

Negli appuntamenti di Monterotondo Writer Monkey curerà le letture del libro.

Saranno con noi nelle 4 giornate, oltre all’autrice anche la traduttrice del libro la giornalista Veronique Virgilio, Fabio Fortuna, Rettore dell’Università Unicusano, Alberto Costa, Preside della facoltà di Psicologia e Enrico Ferri, Professore di Filosofia e Diritto e Franco Esposito Soekardi, Editore Fuorilinea
Claire Oppert
ci allieterà con momenti di musicoterapia e suonerà
brani di Schubert, Bach, Albinoni, Rachmaninov…
“ma anche jazz
e improvvisazioni”…
Breve biografia dell’autrice:
Claire Oppert è nata a Parigi il 1° maggio 1966 in una famiglia di medici e artisti. Si è diplomata al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca nel 1993, ha conseguito una laurea in filosofia (SORBONA PARIS IV UNIVERSITY) e una laurea in arte terapia. È concertista e si dedica anche all’insegnamento. Attualmente insegna alla Zahar Bron Music School (Zurigo, Svizzera) e alla Musica Mundi School (Waterloo, Belgio).
Nel 1997, ha iniziato a suonare in un campo terapeutico per adulti con autismo grave presso l’Adam-Shelton Center di Saint-Denis, in collaborazione con lo psicologo clinico americano Howard Buten.4, poi nelle case di cura (Korian Jardin D’Alésia) e nei centri di cure palliative (ospedale Sainte-Périne, ospedale Rives-de-Seine, casa di cura Jeanne-Garnier).
Pubblica nel 2020 con le edizioni Denoël una storia intitolata The Schubert Bandage, che racconta le sue esperienze di musicoterapia con persone autistiche, anziani con demenza e pazienti dolorosi e di fine vita. Testimonia l’effetto benefico della musica sulle persone ricoverate in cure palliative (riduzione del dolore e dell’ansia) attraverso diversi studi clinici e dimostra l’impatto positivo della musica dal vivo sui pazienti alla fine della vita, con i pazienti di Alzheimer e sui caregiver e le famiglie. Il suo percorso di arteterapia è iniziato nell’aprile 2012 in una casa di cura parigina, dove è riuscita a calmare radicalmente un paziente dal suo dolore suonando il tema  di Franz Schubert. Utilizza diversi stili musicali, Bach, Mozart, Beethoven, Brahms, Rachmaninov, Verdi, Édith Piaf, Johnny Hallyday, Claude François, gospel, rock, valzer e tanghi.
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