Autore: Pino Chisari

Mal d’Africa: i libri di Wilbur Smith come cura, e causa…

Esiste davvero il mal d’Africa, non è una favola. A livello personale, l’ho appena sfiorato una volta, per colpa di una settimana a Zanzibar. Da dove mi son ritrovato a far di tutto per ritardare la partenza, sebbene, a tutti gli effetti, dell’Africa vera, stando in un villaggio turistico, ben poca cosa avevo avuto modo di vedere. Ma prima di questo viaggio in realtà ne avevo fatti molti altri nel mitico Continente Nero, sebbene solo sfogliando (chi l’avrebbe mai detto!) le pagine di molti libri. Ovviamente, come chiunque, ero e sono imbottito di immagini di bestie feroci, di savane,...

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Montalbano sono!

Chi non conosce il personaggio che pronuncia questa frase, reso popolarissimo dalla serie TV che ne racconta le gesta? L’ispettore della polizia di Stato che – con l’aiuto dei fidi Fazio e Mimì e del vitale sostegno di Catarella, colonna del commissariato della bellissima e virtuale Vigata – tiene duro in prima linea nella lotta, interminabile, contro Mafia e delinquenza, in quella magica terra, la Sicilia, dove le due si fondono in un nodo complesso e soffocante. Ormai tutti lo conoscono, così come conoscono la voce rauca e lo sguardo sornione avvolto nel fumo dell’immancabile sigaretta del suo papà,...

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Comma 22 e le altre opere di Joseph Heller

Non mi riesce di ricordarlo. Ciò che quella sorta di gruviera svizzera che è la mia memoria ricorda con una qualche lucidità è solo una copertina marrone d’un libro usato, con la rilegatura un po’ lisa e pericolante. D’istinto direi che poteva essere il frutto d’una incursione in una bottega d’infimo ordine, vicina al mio ufficio di allora, negli anni ’80, che ospitava soprattutto robaccia porno ma anche un po’ di libri dimessi da chissà quale biblioteca di trapassati. Pensate che ci ho trovato addirittura una copia autenticata di “Roma sottovoce” di Giuseppe Cassieri… ma questa è un’altra storia...

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Un clown tedesco

È la fine del 1978. Sono appena tornato da Torino, per ripartire da zero alle spalle e con una valigia di libri quale unico “trofeo” di oltre otto anni di vita. 30 anni ed tutto da rifare. Per di più son stato trasferito a Roma ma il mio rapporto con questa città non è per nulla facile: ci ho studiato e vissuto per un anno, ma sono (e lo resterò per tutta la vita) un inguaribile provinciale e con la Città Eterna il rapporto sarà sempre quello di odio ed amore. La ricostruzione che devo affrontare, dunque, passa anche...

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canti di natale

L’aria è proprio quella da presepe. Le case abbracciate dal gelo e vagiti che paion sfuggire dalle poche pallide luci che fioche s’affacciano su immote strade lunari. La sera sparge brividi al ritmo di abbaglianti faville in fuga dai secolari camini dove ceppi contorti crepitano fumi profumati che graffiano il bianco senza fondo del cielo. Immagini d’un tempo ch’è stato, chissà quando, sepolto d’oblio ma dietro ai vetri appannati ogni cosa è mutata: restano i canti imprigionati negli intonaci e mescolati alla malta che serra le pietre e basta che arrivi un soffio di vento per snidarli dal loro...

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La prima donna

Probabilmente non è vero: non sono affatto certo che sia stata la prima donna della mia vita di lettore. Diciamo che non ricordo altri “amori” letterari al femminile prima di lei: ci potrebbe essere stata qualche altra frequentazione, ma se avesse avuto lo stesso potere d’incantarmi la ricorderei. Come insomma gli amorazzi giovanili che svaniscono allorché si prova il primo, vero, travolgente innamoramento, quello che, almeno si dice, non si scorda mai. Così deve essere stato per Isabel Allende con cui venni in contatto con quel suo primo e, probabilmente, miglior lavoro, ovvero “La casa degli spiriti”. Da “immancabile...

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Quelli di Writer Monkey su Facebook

33 minutes ago
Writer Monkey

Chi siamo? – Writer Monkey, storie da vivere ✍️📖

A Monterotondo c’è un posto dove l’arte prende forma.
📚 Si chiama Writer Monkey: una community reale, viva, fatta di storie da vivere e raccontare.

🎭 Vieni a scoprirla.

#WriterMonkey #ScritturaCreativa #ComunitàCreativa #Monterotondo
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3 hours ago
Writer Monkey

L’evento che avrebbe dovuto tenersi il 7 giugno presso Cantine Teatrali è stato spostato al 21 giugno ore 21 presso Writer Monkey per presenziare alla manifestazione per #Gaza .
#gaber #faber #deandré #giorgiogaber #policantus #arci #arciroma
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L’evento che avrebbe dovuto tenersi il 7 giugno presso Cantine Teatrali è stato spostato al 21 giugno ore 21 presso Writer Monkey per presenziare alla manifestazione per #Gaza .
#gaber #faber #deandré #giorgiogaber #policantus #arci #arciromaImage attachment
3 days ago
Writer Monkey

Il sospiro sinuoso di un addio avviluppato nell’attesa di un nuovo inizio, che di questi due anni farà preziosa memoria.
Due anni ad accendere visioni, respirare voci, scoprire intenzioni, attendere apparizioni, suggellare sogni, predisporre ascolto attento, incoraggiare prime volte, prestarsi a sperimentazioni sul palco e in cucina, attrarre incontri, degustare arte e vita, commuoversi per una ultima volta.
Ieri sera è stata l’ultima volta, e la colonna sonora perfetta per il più magico degli addii.
Un ciclo a chiudersi, un ciclo ad aprirsi, con la voce e la donna tra le più incantevoli. @giulialorenzoni_singer
Con gli arpeggi di una chitarra tra le più sapienti. @fabio.falaguasta
Ci stava tutta questa ultima volta da portarsi dietro a corredo della magia da trapiantare in un nuovo luogo.
Un nuovo spazio per vecchie e nuove voci, per intenzioni da scoprire e nuovi piccoli grandi riti da inventare, senza neanche accorgersene.
Nuove lampade da accendere, che siano quelle giuste per creare l’atmosfera.
Nuovi sapori da sperimetare, che si abbinino al momento da assaporare.
Nuove vite ad intrecciarsi per brevi o lunghi attimi partecipati, insieme a quelle conosciute in due anni, di vite, che hanno occhi sorridenti, sorrisi sfuggiti, fronti con righe curiose e attente.
Voi siete stati questo luogo magico, voi e lo sciacquone del piano di sopra, che abbiamo cantato come un bastone della pioggia.
Voi siete stati questo spazio, voi, il teatrino dei burattini e la lampada rossa di Giorgiana, che diciamolo sta bene con tutto. Voi siete stati questa magia, voi e chi fa dell’accoglienza un’arte silenziosa, ma che riempie la stanza con mille gesti di cura.
Sapete che ci sono posti in cui stare, magari aderire anche bene, benissimo, e poi ce ne sono altri, molto più difficili da trovare lungo i vicoli della vita che, ecco, sono più luoghi per essere.
Da settembre ci spostiamo, spazio nuovo, più grande, e comodo… con tutta la paura e l’adrenalina dei nuovi inizi, ma questo fatto qui, che posto siamo, che coraggio abbiamo, che scelte ci animano, non ce lo può togliere nessuno.
Ci vediamo a settembre in via della Rocca 36. ❤️
Ph: @fabiola_bibbi
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Il sospiro sinuoso di un addio avviluppato nell’attesa di un nuovo inizio, che di questi due anni farà preziosa memoria.
Due anni ad accendere visioni, respirare voci, scoprire intenzioni, attendere apparizioni, suggellare sogni, predisporre ascolto attento, incoraggiare prime volte, prestarsi a sperimentazioni sul palco e in cucina, attrarre incontri, degustare arte e vita, commuoversi per una ultima volta.
Ieri sera è stata l’ultima volta, e la colonna sonora perfetta per il più magico degli addii. 
Un ciclo a chiudersi, un ciclo ad aprirsi, con la voce e la donna tra le più incantevoli. @giulialorenzoni_singer 
Con gli arpeggi di una chitarra tra le più sapienti. @fabio.falaguasta 
Ci stava tutta questa ultima volta da portarsi dietro a corredo della magia da trapiantare in un nuovo luogo. 
Un nuovo spazio per vecchie e nuove voci, per intenzioni da scoprire e nuovi piccoli grandi riti da inventare, senza neanche accorgersene.
Nuove lampade da accendere, che siano quelle giuste per creare l’atmosfera.
Nuovi sapori da sperimetare, che si abbinino al momento da assaporare.
Nuove vite ad intrecciarsi per brevi o lunghi attimi partecipati, insieme a quelle conosciute in due anni, di vite, che hanno occhi sorridenti, sorrisi sfuggiti, fronti con righe curiose e attente.
Voi siete stati questo luogo magico, voi e lo sciacquone del piano di sopra, che abbiamo cantato come un bastone della pioggia. 
Voi siete stati questo spazio, voi, il teatrino dei burattini e la lampada rossa di Giorgiana, che diciamolo sta bene con tutto. Voi siete stati questa magia, voi e chi fa dell’accoglienza un’arte silenziosa, ma che riempie la stanza con mille gesti di cura.
Sapete che ci sono posti in cui stare, magari aderire anche bene, benissimo, e poi ce ne sono altri, molto più difficili da trovare lungo i vicoli della vita che, ecco, sono più luoghi per essere. 
Da settembre ci spostiamo, spazio nuovo, più grande, e comodo… con tutta la paura e l’adrenalina dei nuovi inizi, ma questo fatto qui, che posto siamo, che coraggio abbiamo, che scelte ci animano, non ce lo può togliere nessuno.
Ci vediamo a settembre in via della Rocca 36. ❤️
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