Autore: Pino Chisari

Storia di una ladra di libri. Se la morte dice la sua

Doveva accadere, prima o poi. Era inevitabile, visto che chiunque (persino io) di questi tempi tenta, fantastica e magari si illude di “pubblicare” qualcosa, che la Morte in persona si mettesse in testa di dire la sua. Una Morte strana, remissiva, sovente affaticata, ma tutto sommato mite ed assai ben lontana dalla funerea immagine che di lei ci viene sempre servita. Una Morte piuttosto umana direi, persino candida. E immensamente poetica. Che prende dunque carta e penna e si mette a raccontare la vita di una bambina ch’era innamorata dei libri. A partire dal momento in cui si fa...

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La figlia dello… scavafosse. Joyce Carol Oates

Beh, il titolo è, a bella posta, fuorviante. Ma nemmeno tanto… allora bisogna procedere con un po’ d’ordine: intrecci troppo astrusi non possiamo concederceli e, di conseguenza, ricorriamo subito alla fabula che rassicura chi scrive e, soprattutto, chi legge. Sto cercando di introdurre una presenza letteraria speciale. Non solo perché si tratta di una donna, che se c’è stato un tempo in cui questo poteva essere considerato un evento straordinario, oggi vivaddio non è più così; ma soprattutto perché il personaggio tutto, in qualche modo, si presta a suggestionare la fantasia. La prendo da lontano: le mie frequentazioni con...

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sotto osservazione

Le cuspidi di Cassiopea svettano nel vuoto ammiccando sospette intuizioni sul quieto orizzonte d’una notte che assomiglia ad altre andate il cui cordone ombelicale avrei dovuto da tempo strappar via a morsi rabbiosi. Vagabondi, nomadi erranti restiamo e portiamo nel cuore una caverna mentre Giove solenne ci sorveglia col suo unico, ciclopico occhio perennemente acceso sulle nostre distrazioni.   (10 maggio 2011) Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Il Nome della Rosa

E con il titolo ci siamo giocati qualsivoglia “effetto sorpresa”, lo so… perché tutto il mondo conosce (50 milioni di copie vendute) Il nome della rosa quale titolo di esordio, come romanziere, del 48enne professore universitario, saggista, semiologo e una infinità d’altri titoli accademici, ma non certo scrittore e, men che mai se vogliamo, scrittore di gialli, Umberto Eco. Una sfida avrebbe detto poi l’illustre autore, nata quasi per gioco e poi divenuta una pietra miliare della letteratura italiana ed un successo internazionale. Doppia aggiungo io, visto che non t’aspetti di certo che un paludato e stimatissimo professore universitario...

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Il respiro del rospo

7 luglio Ho faticato stanotte ad addormentarmi e questo non mi giova per niente. D’altra parte quel rospo, col suo l’affanno era proprio insopportabile! Certo che sto parlando d’un rospo vero! Come faccio a saperlo? Beh, questo è più difficile e non so rispondere. Fatto sta che non m’ha fatto chiudere occhio. Capisco che lui, povera bestia, non ha colpa: ci sarà pure abituato, ma passare la vita immerso nell’acqua e nell’umidità tanto bene ai polmoni non deve fare. Così stanotte mi torturava le orecchie con quel respiro affannato. Dovrei forse provare dormire con dei tappi alle orecchie. Però...

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I chili di troppo

«Hai messo su qualche chiletto, eh?» Proprio vero: metti su qualche chilo e tutti se ne accorgeranno. Non è mia la considerazione: l’ho rubata da qualche parte e non sono nemmeno certa che le parole del commento fossero proprio queste. Ma non importa. Puoi invece avere la morte dentro al cuore e star egualmente certa che nessuno lo nota. Nemmeno questa è mia, con parole certamente diverse, pure lei l’ho presa da qualche parte. Tant’è. Però ora devo ribattere qualcosa a chi m’ha spietatamente gettato in faccia la questione dei chili. Faccio l’offesa? Sbagliato, farei il suo gioco: l’ha...

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Quelli di Writer Monkey su Facebook

13 hours ago
Writer Monkey

Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
3 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!! @fanpiùattivi ... Vedi altroVedi meno

3 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!
Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.
È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.
Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.
Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.
Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.
Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.
Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.
Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!!
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