Autore: Maria Civita Dauria

Peppe, l’idraulico

Quella mattina mi ero svegliato con il desiderio di non fare niente, invece un compito lo accettai. Era la mattina del 15 aprile del 2016 e a un certo punto ricevetti una telefonata da una signora di nome Emily che aveva un forte accento straniero che mi disse, alquanto agitata, che il bagno della sua casa perdeva acqua da tutte le parti e se potevo andare a dargli un’occhiata. Lei abitava a Corso Trieste 25 e avrei dovuto citofonare a Penone. Non mi potevo sbagliare perché era l’unico campanello al cancello, dal momento che abitava in una villetta. E...

Read More

La fioraia

Finalmente è arrivata la primavera e forse anche per questo motivo stamane sono di ottimo umore, tanto che ho deciso di pulire a fondo la mia casa, che abito da oltre trent’anni e alla quale sono molto legata. E’ un pianoterra che si trova in via della Scala, vicino a Piazza Santa Maria in Trastevere, nel centro di Roma. Si entra direttamente in un salone arredato con mobili antichi, valorizzati da tanti gingilli di porcellana e vetro di Murano, poggiati su dei bellissimi centri di merletto, che comprai molti anni fa a Burano. Su un lato c’è la cucina...

Read More

La mia prima volta… in strada

La prima volta che feci sesso accadde in una maniera un po’ anomala e questo condizionò gran parte della mia vita. A quei tempi frequentavo l’ultimo anno di un liceo artistico di Roma. Una scuola alternativa che per questo motivo mi garbava molto. Un giorno capitò di trovarmi senza soldi, tanto da non potermi comprare neanche le sigarette, e io senza fumare impazzivo. Chiedere qualche spicciolo alla mia famiglia non era il caso: noi abitavamo alle case popolari del Tufello, e mio padre solo saltuariamente faceva il manovale, mentre mia madre si arrangiava a cucire abiti, accorciare orli, stringere...

Read More

Il miracolato

Un giorno tutti gli angeli del Paradiso decidono di riunirsi per discutere alcune questioni importanti. Così si siedono in circolo su una nuvola e iniziano a parlare fitto fitto fra di loro. Tutti sono concordi nel dire che sulla terra c’è bisogno del loro aiuto. Troppe sofferenze e troppo dolore affliggono gli uomini. C’è bisogno del loro intervento. Così ad un tratto Jeliel, l’angelo caritatevole dice: “Io vado ad aiutare la signora Rita. E’ costretta a stare su una sedia a rotelle ed è sola. “Io invece” dice Sitael, l’angelo della speranza che protegge dalle avversità della vita quotidiana...

Read More

Il Madonnaro

Fin da bambino amavo l’arte, soprattutto la pittura. Quando andavo a casa dal nonno paterno, nel quartiere San Lorenzo di Roma, a due isolati da casa mia, dopo aver mangiato e giocato con il nonno, prendevo il mio blocco di fogli Fabriano e con le matite colorate, i pennarelli e i pastelli a cera copiavo i numerosi quadri che il nonno aveva ben disposti sulle pareti della sua piccola casa, rendendola sontuosa ed elegante. I soggetti dei quadri erano soprattutto paesaggi: boschi, pianure e marine. Circondati da essi sembrava di vivere immersi nel verde o nelle acque del mare,...

Read More

Il Traditore

Sono passati diversi anni da quella mattina. Dopo aver dato uno sguardo agli annunci di lavoro, deludenti per le offerte così precarie, mi dirigevo verso il parco del mio quartiere. Passeggiare tra i viali ombrosi di questo spazio verde e circondato da aiuole fiorite mi rilassava, anche perché nelle ore del mattino il giardino era poco frequentato. Quel giorno invece nel parco c’era più movimento del solito: tante mamme con i propri piccoli, gli anziani seduti sulle panchine a riposare, i bambini a rincorrersi fra i vialetti, e i ragazzi che facevano un gran baccano giocando a pallone. Poco...

Read More