Autore: Angelo Fabbri

Il quadro

La luce del mattino comincia a filtrare dalle tapparelle parzialmente abbassate. Con un sospiro mi giro di lato. Lei è lì di fianco a me, come sempre. Vedo il profilo del suo seno alzarsi e abbassarsi con il respiro. Scendo dal letto più silenziosamente che posso e vado in cucina a preparare la colazione. Lei mi raggiunge qualche minuto dopo. Sul tavolo c’è un vaso con dei fiori di campo che abbiamo raccolto la domenica prima. Sono leggermente sfioriti. «Ciao» le dico. «Ciao» risponde sedendosi. Mi tiro su e vado a prendere la teiera e i biscotti, ci verso...

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Sequel all’incipit di De Giovanni – Angelo Fabbri

Affrontò l’ultima parte della leggera salita a occhi bassi, ascoltando il rumore delle rotelle sulla ghiaia. Faceva caldo, e d’altra parte c’era da aspettarselo. Sentì un rivolo di sudore lungo la schiena e provò il tipico disagio di chi non avrebbe potuto mettersi sotto una doccia fino a sera. Il viaggio, pensò. Un lungo viaggio, portando un sacco di cose con sé. Non indumenti e scarpe. Non guide turistiche, o libri da leggere. Il carico era quello dei ricordi, e delle speranze. I ricordi di quello che aveva fatto, che era successo; le speranze, quelle che riponeva nello sguardo...

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Notizie dalla fine del mondo – 1 Incipit

…Dodici ore, ventisei minuti e… Il conto alla rovescia era iniziato da mesi, ma era solo una settimana che i tre vettori a testata nucleare si stavano dirigendo verso la traiettoria di AN-174, Apocalypse Now, come era stato ribattezzato, il gigantesco asteroide di oltre tredicimila metri di diametro che si apprestava ad intersecare l’orbita terrestre ad una velocità di quasi trentamila chilometri all’ora. Dopo che la notizia, diramata dalla NASA tre anni prima, aveva seminato il panico tra la popolazione, frotte di esperti si erano affannati a spiegare che sì, il pericolo era reale, ma che la minaccia sarebbe...

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CenerentolaalotnereneC

Un vento freddo aleggiava sul villaggio, ne percorreva le strade e s’intrufolava nelle case attraverso ogni pertugio, minacciando di spegnere i già insufficienti camini e facendo gelare i poveri abitanti che non sapevano più come scaldarsi. Ogni straccio, ogni vecchio vestito, ogni oggetto che potesse fornire ostacolo al vento maligno veniva utilizzato per sbarrargli la strada sotto le porte o nelle fessure degli stipiti più malandati. Anche nella casa in cui abitava Lucilla con le sue sorellastre la quotidiana battaglia contro il gelo veniva combattuta senza esclusione di colpi: persino lavarsi era diventata un’impresa quasi eroica e i continui...

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Incontri di Halloween

«E piantala di strattonarmi, maledizione!». «Chi ti strattona? Sei tu sbandi ad ogni passo!». «Non dire stronzate!». «Ah sì? Allora è il marciapiede che è fatto a zigzag». Harvey si fermò di scatto. Guardò il marciapiede, ma nonostante la sua ebbrezza alcolica sembrava diritto. Ruttò rumorosamente. «Ehi, se vuoi vomitare vai da un’altra parte!». «Roger, sei sicuro che…» un attimo di esitazione «tu ti chiami Roger, vero?». L’altro annuì, paziente. «Sì, sono il tuo amico Roger». «Ah, bene, perché…». Nel dire queste parole Harvey si era rimesso a camminare, ma aveva perso l’equilibrio e sbandato paurosamente verso l’orlo del...

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Sogno di una notte… di metà ottobre

Il fronte corre tra Tell Abyad e Ras al-Ayn, tra il deserto e la valle del Balikh. Una volta era un’oasi verde, più estesa oltre la frontiera turca, meno dalla parte siriana. Adesso è tutto un campo di battaglia, ma a dire il vero stento a ricordare quando era veramente in pace. Prima le guerre d’indipendenza, poi i siriani, gli americani, i russi, l’Isis, e sempre i turchi: questa terra non conosce la pace, come non la conosciamo noi. A volte guardo i miei compagni e penso che non sapremmo neanche vivere senza combattere. Li vedo sporchi, affamati, sofferenti,...

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3 days ago
Writer Monkey

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

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3 days ago
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5 days ago
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Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
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