Capitolo terzo

La vita di Wendy e Caterina sembrava avviarsi verso un destino normale, comune a tanti: matrimonio, figli, lavoro, amici, affetti famigliari.
Ma un giorno il corpo di quella ragazza che ospitava le due anime e che era il ritratto della salute cominciò a dare piccoli segni di sofferenza: dita delle mani gonfie, male a un ginocchio.
Era una novità il dolore per lei che non era mai stata malata: neanche un’influenza aveva avuto!
Caterina minimizzava e non si preoccupava molto, Wendy invece era irrequieta e non sopportava quei dolori.
Giuseppe che faceva medicina un po’ ne sapeva, portò la sua ragazza da un professore di medicina interna che era il padre di un suo caro amico, Guido.
Fu un momento memorabile: dopo una accurata visita, un meticoloso controllo di tutti gli esami il professore parlò ai due fidanzati.
Lo fece con dolcezza e professionalità: la malattia era grave, poliartrite reumatoide, rara nei giovani oggetto di ricerche perchè non si conoscevano le cause e i rimedi.
Colpiva le articolazioni e dava dolori e deformità; consigliava un ricovero per altri accertamenti.
Tornarono a casa e ognuno di loro provava sentimenti diversi: Giuseppe molto preoccupato, Caterina non credeva che sarebbe stata tutta questa tragedia, Wendy scoppiava dalla rabbia e dalla paura.
Mamma Franca e papà Vittorio cercarono di rassicurare e consolare la figlia ma la disperazione traspariva dai loro occhi.
Quando furono sole nella loro cameretta Wendy e Caterina per la prima volta nella vita cominciarono a discutere.
Wendy non voleva accettare la malattia, il dolore: era meglio farla finita subito piuttosto che soffrire tutta la vita.
Caterina la rassicurava, le parlava di tutti quelli che le amavano, delle belle cose che avevano.
Ma lei no: piangeva, urlava che era ingiusto, già aveva accettato quella strana situazione di vivere in due in un solo corpo, ma ora voleva la sua libertà.
E allora successe qualcosa di inspiegabile: l’anima di Wendy si separò da quella di Caterina ed entrò in un altro corpo che si era materializzato improvvisamente, uguale a quello di Caterina.
Sembravano due gemelle, si guardarono stupite, si toccarono prima cautamente e poi si abbracciarono forte.
Parlarono tutta la notte cercando di capire la situazione: Wendy voleva fuggire da lì, era convinta che così avrebbe evitato tutti i guai.
Caterina temeva di abbandonare la famiglia, Giuseppe, gli amici e la sua terra.
Stava per albeggiare, dovevano fare in fretta, avrebbero dovuto dare troppe risposte che non avevano.
Wendy decise per tutte e due: lei sarebbe fuggita e Caterina avrebbe continuato la vita di sempre.
Raccolse qualche vestito in un borsone, prese tutti i loro risparmi e dopo un forte abbraccio, con le lacrime agli occhi, fuggì.
Chissà? Forse non si sarebbero più incontrate.

continua……

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