Lido di Camaiore

    Ma che palle in spiaggia i vicini di ombrellone che passano il tempo al telefono usando un tono di voce che definirei un urlo sguaiato piuttosto che un civile volume di conversazione a distanza!
    Anzi, L’Urlo di Munch, sia pur per ben altri motivi, è decisamente molto meglio…
    Mi riferisco, in particolare, ad una vicina di ombrellone neppure tanto vicina, per fortuna, visto che sta ben due file più in là della mia. Ma pare che dei fatti suoi debba assolutamente rendere edotti tutti qui in spiaggia e, sia pur malauguratamente, poco fa ho dovuto sorbirmi il suo dialogo con “zio” suo che, all’altro capo del telefono e chissà in quale luogo, aveva ben poco da replicare dato che l’amata nipote, robusta e matura signora sui 55-60, non gli ha davvero concesso molto spazio, dato che ha interloquito da sola con il parente quasi senza interruzione, raccontando nei minimi particolari del caldo-che-fa, di-cosa-avesse-mangiato-ieri-a-cena, di-quanto-alta-debba-essere-la-protezione-solare, di come-importante-sia-per-l’anziano-e-beneamato-parente-il-non-dimenticarsi-di-assumere-i-preziosi-e-indispensabili-farmaci-salvavita, di quanto bella-e-finalmente-meritata-sia-questa-vacanza-in-terra (sabbia)-di-Versilia, ecc.
    In pochi minuti mi ha verosimilmente resa partecipe di tutti gli ultimi trascorsi suoi e di tutta la sua famiglia!
    Ma il senso della discrezione ‘ndo sta??
    E il senso civico di non dover necessariamente portare a conoscenza di chiunque qui intorno degli affari suoi?
    E pure il senso del pudore nel non rinunciare allegramente alla condivisione ampliata di quanto sopra dalla sua voce-megafono con tutti i vicini di ombrellone nel raggio di una cinquantina di metri?
    Un bel tacer non fu mai scritto, si dice…
    Certo, non è su una bella quanto affollata spiaggia della Versilia a fine giugno che si deve venire a cercare discrezione e tranquillità. Ma qui è davvero solo questione di educazione e buongusto…
    D’altronde, osservare (e ascoltare) la varia umanità che mi circonda ora su questo assolato lembo di sabbia, è un passatempo che pure mi diverte e mi sorprendo a redigere mentalmente diagnosi psicologiche a buon mercato dei malcapitati di turno; poco male, in fondo, cimentarsi sia pur non intenzionalmente, in spassose analisi da spiaggia e, particolare da non sottovalutare, il tutto alla modica cifra di… “a-gratis”!!!
    Per dirla alla Fantozzi: Venghino, signori, venghino!
    Venghino qui, all’ombrellone 14 offronsi ascolto, colloquio e diagnosi gratuiti per arricchire la vostra vacanza di quei preziosi dettagli che la renderanno unica sotto tutti i punti di vista!
    Un dubbio soltanto mi sfiora, all’improvviso: e se dopo una settimana di questo andazzo fosse davvero solo la sottoscritta a dover necessitare di Trattamento terapeutico obbligato???
    Ahahaha, è proprio vero che il solleone dà alla testa…

    😉