Bisognerebbe scrivere poesie ed affidarle al vento.
Qualche verso che si concluda con : “Questa è per te…”
Poche righe,vergate a mano, che parlino d’amore e di speranza.
Nessuna perla di saggezza, ma parole in movimento che sembrino carezze, abbracci o pacche sulle spalle.
Certo può sembrare folle, “Chi mai le leggerà?”, direte.
Non saprei. Lo farà forse l’uomo che porta fuori il cane, intabarrato tra un piumino e i suoi pensieri.
O forse no.
E se planasse alla stazione, su una panchina vuota di saluti e piena di un clochard?
Sarebbe bello.
Magari si adagia sulle acque di un fiume trovando nido tra le piume di un germano languido e indifferente.
Perché vedete, la poesia è imprevedibile, può arrivare ovunque.
Nella sporta della spesa, sulla tesa di un cappello, tra le mani di chi pensa d’aver pagato un prezzo troppo alto a questa vita.
“ Questa è per te…”, potrebbe innamorare, perché fra migliaia di persone ha scelto te e te soltanto.
Si, ne sono certa, bisognerebbe scrivere poesie ed affidarle al vento.

Patrizia Mandaglio