«Ma cos’hai? Da stanotte sei proprio intrattabile!».
Angel Devil fulminò con lo sguardo il piccolo arabo che continuava a seguirlo: «Cosa ho? Tutti gli anni ad Halloween è la stessa storia!».
Abdul Alhazred lo guardò con occhi vacui, trascinandosi faticosamente su e giù per le scale.
Quando Angel Devil inciampò per l’ennesima volta sui suoi piedi si trattenne a stento dal farlo sparire.
«Non so cosa mi trattenga dal rimandarti all’inferno!» esclamò, alzando entrambe le mani.
L’arabo si rannicchiò in un angolo: «No, ti prego! Lo sai che laggiù non tira aria buona per me!».
«Colpa tua! Cosa ti è venuto in mente di mettere su carta tutto quello che avveniva tra i demoni?».
«Non l’ho fatto apposta, lo giuro… Io…».
«La tua unica giustificazione è di essere pazzo, per questo ti hanno concesso quest’ultima possibilità, ma se continui a restarmi tra i piedi, ti giuro, com’è vero Satana, che io…».
«No, no, io voglio soltanto aiutarti! Se tu mi spiegassi che cosa…».

Angel Devil smise per un attimo di darsi da fare: «Dannato idiota! Non l’hai ancora capito? Come tutti gli anni ad Halloween devo riparare i danni di quelle maledette streghe!».
«Be’» osservò l’arabo «se sono streghe è normale che siano maledette…».
«Non ho detto streghe maledette! Ho detto maledette streghe! Possibile che tu non capisca mai nulla?».
Abdul fece la faccia triste: «Questo me lo diceva anche Lovercraft».
«E aveva ragione!».
«Vabbe’, ma non c’è motivo di offendere. Se mi dici cosa posso fare…».
Il demonio esplose: «Cosa puoi fare? Va bene: Irin si è impigliata di nuovo nei fili della luce ed è rimasta appesa al traliccio per metà nottata, Patty si è ubriacata con il succo di melograno, ha cominciato a credere di essere la Fata Turchina e si è messa a fare magie buone…».
«Con il succo di melograno?».
«Sono melograni magici: li faccio crescere annaffiandoli con la vodka».
«Ah!».
«Lucy ha litigato con una bambina e ci ho messo delle ore a rimediare».
«Con una bambina?».
«Sì, la bambina l’ha vista e le ha detto che il suo costume da vecchia strega cattiva era magnifico».
«È stata gentile…».
Angel Devil guardò l’arabo con aria sprezzante: «Il problema era che Lucy non si era ancora truccata…».
Abdul fece una smorfia.
«Non è che ritrasformare la ranocchia in bambina mi abbia creato dei problemi, è che quella ormai era andata in giro a caccia: sai quanto ci ho messo a levarle le mosche dalla lingua una ad una?».
«Ma è così tutti gli anni?».
«Eccerto! Cosa ti credi? Che uno possa mettersi tranquillo, scrivere il Necronomicon e campare di rendita?».
«Se è per quello, quel libro mi ha creato un bel po’ di problemi…».
«Ma ti fatto conoscere, e ora tutti parlano di te: Abdul Alhazred, l’arabo pazzo autore del Necronomicon!».
«Arabo pazzo: sai che godere!».
«Il mio amico sofista diceva che l’importante è che si parli di te…».
«Chi? QUELLO?».
Angel Devil rise: «Sì, quello».
«Ma se è all’inferno da una vita!».
«Come tutti i politici».
Abdul Alhazred alzò le spalle: «È una storia vecchia come il mondo».
«Sì, ma adesso è tutto più complicato. Ieri sera Patty si è messa a vendere filtri d’amore…»
«Hai detto che credeva di essere la Fata Turchina…».
«Già, e si è messa in testa di aiutare gli innamorati…».
«Una cosa disgustosa!».
«No» disse Angel Devil «di per sé non lo è: se Mary vuole farsi John e ricorre ad un filtro d’amore farà scontenta Carol che lo desiderava a sua volta, senza contare che magari John aveva messo gli occhi su Louise, e quindi saranno scontenti in due».
«Ma allora…».
«Non capisci proprio niente! Il problema è che così ci rovina la piazza! Va bene vendere filtri d’amore, ma mentre lo vendi a Mary devi sussurrare a Carol che la sua rivale è ricorsa all’aiuto di una strega, così lei prenderà le contromisure e raddoppieremo le vendite».
«Geniale!».
«Ma non è finita qui: se John saprà che due donne si contendono i suoi favori desidererà essere all’altezza, e quindi…».
«Ma non c’è già il Viagra?».
Angel Devil gli strizzò l’occhio: «E chi credi l’abbia inventato?».
L’arabo lo guardò ammirato: «Wow, sono davvero rimasto molto indietro!».
«Dai, andiamo a tirare fuori dai guai anche Marilyn e abbiamo finito!».
«Cosa ha combinato?».
«Si è travestita da draghetto blu e si è cacciata nella fontana».
«E allora?».
«Non riesce più a uscirne e hanno chiamato i pompieri, la protezione animali e anche la forestale! Hai presente un draghetto blu di sessanta chili? Si è mangiata tutti i pesci rossi e continua a sguazzare lì dentro».
«Ma hai messo la vodka anche in quella fontana?».
«Vodka? No. Gin».