Il pesciolino Guizzo nuotava bel bello in mezzo al mare blu. Alzando lo sguardo vide un luccichio provenire dalla superficie. Incuriosito salì fin lassù; quale fu il suo stupore nel vedere una bottiglia vuota, beh proprio vuota no, c’era dentro un rotolino di chissà cosa, non riusciva a capire. Chiamò a raccolta alcuni compagni di nuotate, ma anche loro non capivano cosa fosse. Si fece largo il Pesce Professore che inforcando gli occhiali disse:
“Fatemi vedere, largo largo! Oh, quanto siete ignoranti! Questo è un rotolino di carta dove qualcuno avrà scritto un messaggio affidandolo alla bottiglia e al mare. Su forza, Guizzo e Guazzo tenete la bottiglia e inclinatela verso di me, voi Frullo e Frollo, mettetevi sotto di me a fare da appoggio.
Subito i quattro pesci si diedero da fare, cosicché il messaggio scivolò fuori dalla bottiglia inclinata.
Veloce il Pesce Professore ordinò a Guizzo e Guazzo di srotolare il messaggio perché potesse leggerlo. Con un gran lavoro di coda i pesciolini eseguirono il lavoro alla perfezione.
“Dunque vediamo un po’ cosa c’è scritto” disse il Professore.
<Cari pesci io vi amo,
non vi ho mai presi all’amo
Mi piacete quando nuotate
Tutti insieme, che risate,
Fate tanta simpatia
Ora leggete piano piano
Sto arrivando… son Gabbiano!>
Un grido di raccapriccio uscì dal branco di pesciolini, vedendo il Gabbiano Istruito, volare su di loro, pronto per afferrarli.
“E’ una trappolaaaaaa! – gridò il Pesce Professore – il Gabbiano Istruito ha scritto apposta il messaggio per catturarci. Inabissiamociiiiii!”
Immediatamente tutti i pesciolini scesero fino in fondo al mare, il gabbiano per la foga infilò il becco nel collo della bottiglia restando imprigionato.
I pesci risero a crepapelle, Guazzo disse:
“Credo che a Gabbiano Istruito sia passata la voglia di scrivere!!!”