Della cerasa ti conto la storia
Perché ti resti nella memoria:
Un frutto rosso a forma di cuore
che delle coppie racconta l’amore.
Intenso e abbagliante, di rara bellezza
nessuno resiste: è prelibatezza!
Persino Venere, di eterno splendore
ne ama stupita il dolce sapore.
Ma per capire di cosa parliamo
nel tempo e nei luoghi viaggiamo lontano.
Arriva da terre lontane assai
quanto ha viaggiato tu non lo sai:
Stiamo parlando dell’Asia Minore
che vide i natali, l’inizio, l’albore
Si parla di tempi assai remoti
molto più antichi dei Visigoti
E poi gli Egizi, gente golosa,
scopriron la pianta generosa
Sotto la Sfinge piantarono i semi
eran così buone, non son mica scemi!
E quindi in men che non si dica
eccole pure nella Grecia Antica
Ce lo racconta un filosofo greco
si chiama Teofrasto, fa nei secoli eco
Siamo più o meno nel secolo terzo
ma avanti Cristo… e non è uno scherzo
E tale Lucio Licinio Lucullo
che non è affatto un tipetto grullo
Prende il bel frutto e lo porta a Roma
e da buongustai è subito assioma.
Ne ‘contano in tanti nei tempi a venire
ognuno ha qualcosa da dire e chiarire
Tale Varrone ne racconta l’innesto
ed ogni scusa è un eterno pretesto
E passano gli anni e il frutto è per tutti
ne parlano i belli e ne parlano i brutti
Ne parlano i giovani ed il Vecchio Plinio
ne parla parecchio dal romano triclinio
Racconta di 10 tipologie
e di coltura le strategie
Nel tempo il cuore piccolo e rosso
fa il giro d’Europa a più non posso
Ma state certi che la sosta a Raiano
è una gioia per tutti e si tocca con mano.