INCONTRI

Sul ponte della nave.

E’ notte, il mare liscio come l’olio.

Un uomo, appoggiato al parapetto fuma la pipa, nuvolette di fumo si disperdono nell’aria ad ogni boccata. Una voce lo distoglie dai suoi pensieri:
“Scusi signore, mi fa accendere?”

“Oh, certamente!”
L’uomo accende un fiammifero che illumina il volto di un giovane molto bello.
“Grazie, magnifica notte”.

“Sì, mi piace la notte, mi aiuta a pensare”.

“ Vedo che fumate la pipa, aiuta a rilassarvi vero?”

“Sì, amo l’aroma del tabacco da pipa, ne ho studiato a fondo tutte le provenienze e le caratteristiche.”
“Interessante! Di cosa vi occupate? Siete un ricercatore forse?”

“Diciamo pure così, sì, studio a fondo ogni cosa, mi aiuta a trarre deduzioni dai fatti della vita, anche i più misteriosi ed inspiegabili.”

“Ah, io preferisco dedicarmi ai piaceri della vita, amo l’ozio, la bellezza, il sesso, insomma tutto ciò che può darmi piacere. Odio il sonno, sono ore rubate al divertimento, a dire il vero non dormo da moltissimi anni”.
“Ma siete giovanissimo! Parlate come se aveste cent’anni!”
“Non tutto è come sembra. Oh, scusatemi, non mi sono neppure presentato:  Dorian Gray”.
“Molto lieto, Sherlock Holmes”.

 

Da una cabina, posta alle spalle dei personaggi, due uomini sorridono soddisfatti:

“Beh, caro Sir Arthur, avete avuto un’idea magnifica. Devo ammettere che mi sono emozionato”.
“Anch’io sono emozionato Oscar, adoro la magia e il mistero. E’ stato un bellissimo esperimento”.

“Cosa dite, andiamo a riprenderli?”

“Sì, direi che è meglio”.

 

Giunti sul ponte sollevano delicatamente i due leggerissimi personaggi, tornano in cabina e li ripongono nei rispettivi volumi.