Liberò il cassetto dalle cianfrusaglie.
“Perchè mi hai abbandonato?” disse una voce stanca.
“Chi sei?”
“Il tuo sogno nel cassetto, ricordi? Volevi fare la ballerina”.
“Oh! E’ vero, scusami, il destino non ha voluto”.
“E già! Sempre la solita scusa… il destino lo fai tu stessa”.
“Davvero? Ah già, tu sei stato sempre chiuso qui dentro, non puoi sapere.
Ti assicuro che non ho deciso io di finire sulla sedia a rotelle”.
Il sogno, mortificato, torna in fondo al cassetto.